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James Rodriguez: il Real Madrid non ha “fiducia” nei diritti di riscatto

James

Assiste del Valencia per James al Napoli

Perez contrario alla cessione di James Rodriguez al Napoli in prestito con diritto di riscatto perché spesso i giocatori vengono rispediti al mittente.

L’opposizione del Real Madrid alla partenza di James Rodriguez verso Napoli con la formula del prestito con diritto di riscatto pare sia dettata da una questione di mancanza di “fiducia”.

Stando ad un’indiscrezione lanciata da CalcioNapoli24, il club spagnolo ha aperto alla cessione dell’attaccante colombiano solo a titolo definitivo (compreso il prestito con obbligo di riscatto). Perez è memore di alcune situazioni verificatesi di recente tra squadre della Serie A e della Liga che non sono finite nel migliore dei modi.

Su tutte, i Blancos non hanno alcuna voglia di fare la stessa esperienza del Barcellona. I blaugrana, hanno girato Rafinha all’Inter in prestito con diritto di riscatto e una sorta di promessa da parte della società milanese di acquisto del giocatore in estate. Poi se lo è ritrovato in organico. Questo perché il club di Zhang ha preferito privarsi del centrocampista brasiliano.

Oltre a questa sfiducia che pare serpeggi tra le varie società spagnole nei confronti di quelle italiane, c’è un altro motivo che sta portando il Real Madrid a ribadire di voler privarsi del fuoriclasse sudamericano solo in via definitiva.

Di recente, le merengues hanno avviato una trattativa con l’Arsenal per il passaggio ai Gunners di Dani Ceballos. Tuttavia, siccome la situazione non si sbloccava, alla fine si è deciso di arrivare alla fumata bianca tramite un prestito. Condizione che ha soddisfatto solo in parte i madrileni.

Di conseguenza, a fronte dei mancati introiti derivanti dalla partenza a titolo temporaneo del centrocampista spagnolo, ora Florentino Perez non ha nessuna intenzione di rinunciare a incassare del denaro anche per il trasferimento di James Rodriguez, considerando anche che l’addio a Bale è tutt’altro che scontato.

Ovviamente il Real Madrid preferirebbe concludere l’affare con il Napoli piuttosto che con l’Atletico Madrid. Se da De Laurentiis non dovesse arrivare alcun tipo di apertura soddisfacente, dalla Casa Blanca sarebbero costretti a rivolgersi ai colchoneros. I quali sono già pronti a versare i 42 milioni richiesti per il cartellino dell’ex Bayern Monaco.

L’asso nella manica del Napoli però risponde al nome di Jorge Mendes. Il manager, infatti, ha bloccato le visite mediche già stabilite per il suo assistito prima dell’approdo all’Atletico Madrid. Proprio per prendere tempo, volare a Dimaro e discutere con il presidente azzurro. Questo per trovare la chiave di volta per far giungere “El Bandido” alla corte di Carlo Ancelotti.

GIORNATA DECISIVA

Dunque proprio la giornata di oggi, 25 luglio, potrebbe essere decisiva. Mendes infatti è atteso nella sede del ritiro del Napoli, in Trentino, per confrontarsi ancora una volta con De Laurentiis.

I due devono valutare se il patron dei partenopei è disposto a dare una maggiore garanzia al Real Madrid. Sembrerebbe di no, però, tramite un prestito con obbligo di riscatto. Per provare così a bruciare sul filo di lana l’Atletico Madrid.

Ancora una volta la società campana punterà sulla volontà di James Rodriguez di tornare a lavorare con Ancelotti per ribadire di essere disposto a portare avanti l’affare solo con un prestito con diritto di riscatto, mentre da Madrid il tecnico Zidane scalpita perché ha più volte fatto sapere alla dirigenza blanca di non voler vedere esuberi nel suo gruppo di lavoro.

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