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ESCLUSIVA di Casa Napoli, Alfonso De Nicola: “Con De Laurentiis e Ancelotti ho ancora un ottimo rapporto. Su Milik e il mio ricordo più bello…”

La Redazione di CasaNapoli.net ha intervistato in esclusiva Alfonso De Nicola, ex medico sociale del Napoli.

Con De Nicola abbiamo discusso di alcuni argomenti, tra i quali il retroscena del suo mancato rinnovo contrattuale, il più bel ricordo dell’esperienza nel Napoli, le riflessioni su Milik e tanto altro.
Di seguito vi riportiamo l’intervista completa.

 

Dopo 14 lunghi anni di altissima professionalità e dedizione, si è bruscamente e definitivamente interrotto il rapporto di lavoro con la SSC Napoli. Ci può spiegare cosa è successo e se tale situazione è stata fortemente voluta solo dal presidente Aurelio De Laurentiis…
“Non è che è stata improvvisa la rottura del rapporto lavorativo ma è stata una decisione presa dalla società. Loro hanno capito che il mio progetto si è esaurito. Sono una persona legata al presidente e lo ringrazierò sempre perchè mi ha dato una possibilità meravigliosa di stare nel Napoli dandomi carta bianca. Con lui non c’è nessun litigio e il rapporto è ancora ottimo”.

 

Nel suo addio al ruolo di medico ufficiale del club partenopeo c’entra anche Carlo Ancelotti?.
“Assolutamente no. Con Ancelotti, Davide e i suoi collaboratori c’è sempre stato uno splendido rapporto. A Davide gli voglio bene come ad un figlio e Carlo è una persona straordinaria. Purtroppo i nostri contratti sono a progetto”.

 

Quale ricordo di questa meravigliosa esperienza partenopea porterà per sempre nel cuore?.
“Sicuramente la prima Champions conquistata con Mazzarri. Fu un’emozione bellissima a coronamento di un lavoro di un anno costruito dettagliatamente. Con lui c’è stato un lavoro bellissimo che ci ha arricchito anche professionalmente. Anche con Benitez è stato bello ma Mazzarri ci ha fatto capire che l’unione fa la forza e la collaborazione porta lontano e a tanti risultati importanti”.

 

Con lei a capo dello staff medico-sanitario, il Napoli ha ottenuto ottimi risultati, come ad esempio la media infortuni più bassa della Serie A per molti anni. Ci può spiegare qual’è stato il suo segreto?.
“Il segreto -spiega il dottor Alfonso De Nicola- è stato soprattutto una grande collaborazione con tutti tra allenatori, preparatori atletici e il nostro staff. Poi abbiamo lavorato moltissimo sulla prevenzione facendo studi su come prevenire alcune patologie ottenendo ottimi risultati”.

 

Il calciatore più in forma del Napoli che ha ottenuto i migliori risultati dai test e quello meno in forma…
“Sono stati tutti bravi e sempre in perfetta forma, altrimenti non riuscivamo ad ottenere tutti questi splendidi risultati. Tutti i calciatori hanno fatto tanti sacrifici seguendo alla lettera le indicazioni sia dello staff tecnico che medico”.

 

I due brutti infortuni ad entrambe le ginocchia lasciano ancora qualche dubbio sulle condizioni fisiche di Milik. Cosa ne pensa in merito e se quest’anno puntare tutto su di lui per l’attacco potrebbe essere una scelta giusta o un azzardo…
“Da un punto di vista medico sanitario, Milik sta veramente bene. L’anno scorso ha fatto un grande campionato dal punto di vista fisico, senza saltare nessun allenamento per questioni legate alle ginocchia che ha ampiamente superato. Se ha fatto differenziato è stato solo per prevenzione. Il calciatore polacco sta alla grande. E’ stato seguito bene ed è seguito tutt’ora sempre bene . E’ un ragazzo eccezionale che ascolta tutti i consigli. Con lui ci si può lavorare perchè è un grande professionista”.

 

A Napoli e a Dimaro si respira aria di ottimismo, visto che si prevede una campagna acquisti importante. Anche lei la pensa così e perché?.
“Non parlo di calciomercato perché è un lavoro che spetta alla società. Ognuno ha sempre avuto il suo compito e la SSC Napoli ti fa lavorare bene”.

 

Ci può spiegare cosa può succedere da un punto di vista atletico-muscolare quando un calciatore che viene messo ai margini del proprio club di appartenenza, come nel caso di Mauro Icardi, si allena da solo invece di svolgere la preparazione atletica nel ritiro con lo staff medico?.
“Secondo me non può succedere nulla -conclude il dottor Alfonso De Nicola-. Magari è solo una questione psicologica iniziale di lavorare in modo isolato ma poi il calciatore sentirà il bisogno di allenarsi con la squadra”.

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