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Callejon e Mertens: due spine nel fianco dell’ex Sarri

sky Mertens-Callejon

Reduci dalla bellissima prestazione di Firenze, Callejon e Mertens puntano a ripetersi contro la Juventus

Nemmeno il tempo di dare il fischio d’inizio al nuovo campionato di Serie A, che già è tempo di Juventus-Napoli. La seconda giornata del torneo, infatti, propone subito la supersfida sabato 31 agosto alle ore 20:45. Gli azzurri arriveranno a Torino forti della bella affermazione di Firenze che ha avuto tra i principali protagonisti Callejon e Mertens.

Il numero 7 e il numero 14 della squadra partenopea, infatti, hanno dimostrato fin da subito di essere già in piena forma. Insieme a Lorenzo Insigne sono riusciti ad avere la meglio su una Fiorentina che fino all’ultimo minuto non si è arresa alla sconfitta.

Dunque, è quasi d’obbligo ritenere che la coppia belga-spagnola possa essere una delle armi vincenti del tecnico Carlo Ancelotti per sbancare l’Allianz Stadium, dando così un dispiacere al grande ex della gara, Maurizio Sarri.

Del resto, anche l’anno scorso Callejon e Mertens crearono non pochi grattacapi alla difesa bianconera. Il Napoli, infatti, in quell’occasione riuscì a portarsi subito in vantaggio.

Allan, dopo aver rubato palla in mezzo al campo, servì proprio l’esterno offensivo iberico, che a sua volta fornì un assist smarcante per il folletto belga che andò facilmente a segno.

Poi purtroppo per gli azzurri si svegliò Cristiano Ronaldo che diede alla “Vecchia Signora” l’opportunità di recuperare lo svantaggio e di ribaltare il risultato.

Nonostante ciò, è fuori di dubbio che già in quella circostanza i due fuoriclasse della squadra partenopea furono degli autentici e costanti “pericoli” per Chiellini e compagni.

Con giocate da “sarrismo” si può battere la Juve dell’ex tecnico azzurro

E mai come quest’anno Callejon e Mertens avranno una motivazione in più per battere gli storici rivali torinesi: la presenza di Sarri sulla panchina avversaria. Con lui si sono espressi ai massimi livelli, e i suoi dettami tattici ancora oggi riaffiorano nel Napoli, sapientemente rimodellati dall’esperienza di Ancelotti.

A Firenze, ad esempio, la rete del 4-3 è scaturita da un’azione pregevole: tre attaccanti contro sei difensori viola. Tutti hanno toccato il pallone di prima e con rapidità, mettendo in tilt la retroguardia gigliata e trovando un goal che solo all’apparenza può sembrare facile.

Non si può negare che quest’azione sia stata tipica delle squadre allenate da Sarri. Ecco perché Ancelotti, con una certa sagacia, non ha mai preteso dai suoi giocatori di dimenticare l’intesa e i movimenti acquisiti grazie all’allenatore precedente.

L’ex Chelsea, infatti, ha unito alla basse “sarriana” del Napoli le sue grandi conoscenze. E non è un caso se dalla scorsa stagione la compagine partenopea è migliorata sensibilmente nei tiri da fuori area. Infatti questa era una lacuna piuttosto palese quando era stato il tecnico toscano a guidare la squadra campana.

Callejon e Mertens, in tal senso, rappresentano proprio l’emblema del miglior “sarrismo”. Dunque con le loro giocate di prima e triangolazioni possono eccome far male ai campioni d’Italia proprio con le stesse armi con le quali il grande ex di turno ha provato in passato a battere quella Juventus di cui oggi è il timoniere.

Ancelotti quasi certamente punterà sull’ex Real Madrid e sull’ex PSV sabato sera. Le condizioni fisiche di Milik sono ancora tutte da verificare e il neo-acquisto Lozano potrebbe aver bisogno di ancora un po’ di tempo per integrarsi appieno nel gruppo.

Inoltre il messicano dovrà assimilare al meglio le idee tattiche dell’allenatore che, comunque, potrebbe anche decidere di schierarlo a partita in corso.

Callejon e Mertens avranno dunque l’arduo compito di essere le “spine nel fianco” dei difensori della Juventus. Allo stesso tempo cercheranno di dimostrare a discapito di Maurizio Sarri che ricordano ancora benissimo come si trafiggono i portieri avversari con i suoi insegnamenti.

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