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Bruscolotti, Bagni e Giordano: il Napoli c’è ma deve migliorare in difesa e cambiare modulo

I tre ex azzurri alla Gazzetta dello Sport hanno spiegato cosa manca ancora al Napoli per essere da scudetto

Quando si parla di grandi ex, loro lo sono a tutti gli effetti. Beppe Bruscolotti, Bruno Giordano e Salvatore Bagni non solo hanno vinto il primo scudetto con il Napoli, ma anche una Coppa Italia.

I tre ex calciatori sono stati raggiunti dalla Gazzetta dello Sport per dare i rispettivi pareri sulle prime uscite degli azzurri in campionato. Ovviamente tutti sono d’accordo nel sostenere che in generale sia ancora troppo presto per dare dei giudizi.

Nonostante ciò hanno provato a fare una prima analisi sul Napoli versione 2019/2020. In sintesi, ritengono che Ancelotti debba migliorare la fase difensiva e probabilmente rivedere anche il sistema di gioco.

Beppe Bruscolotti – che in carriera vanta ben 511 presenze con il club partenopeo – non vede di buon occhio il 4-2-3-1. Secondo lui la squadra non ha problemi di condizione fisica, ma i giocatori non sono adatti a questo modulo.

L’ex difensore, in particolare, pensa che con appena due mediani la compagine napoletana non riesca a gestire al meglio la fase difensiva.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche le considerazioni di Salvatore Bagni. Questi, infatti, vedrebbe molto meglio un Napoli con il 4-4-2.

Questa soluzione garantirebbe maggiore equilibrio a tutta la squadra, caratteristica che è mancata nelle prime due partite di Serie A contro Fiorentina e Juventus.

Ancelotti sicuramente fa bene a provare anche altre strade soprattutto in vista di una stagione lunga e ricca d’impegni come quella che vedrà impegnato il Napoli. Tuttavia, l’ex centrocampista crede che si debba sempre partire dai quattro uomini in difesa.

Leggermente diverse le considerazioni di Bruno Giordano. Analizzando l’organico azzurro, l’ex bomber ha detto che il 4-2-3-1 è il modulo che valorizza al meglio i calciatori.

Infatti in questo modo il tecnico può sfruttare al massimo l’ampio potenziale offensivo della squadra. Dunque ha ricordato che Ancelotti può contare su ottimi esterni d’attacco come Insigne, Callejon e Lozano. Inoltre grazie al loro contributo i centravanti Milik e Llorente potranno segnare tante reti.

Bruscolotti, Bagni e Giordano: bisogna rivedere l’assetto difensivo

Proseguendo nelle prime riflessioni sul Napoli di quest’anno, i tre grandi ex concordano sulla necessità di intervenire al più presto per avere finalmente una difesa più solida.

Bruscolotti ha affermato che certamente sette goal subiti in due gare sono tanti, troppi. Però la responsabilità in questi casi non va attribuita unicamente ai due centrali difensivi.

Contro Fiorentina e Juventus durante la fase di non possesso sono venute a mancare le marcature a scalare. Inoltre bisogna lavorare sugli automatismi dei due esterni. In merito ai singoli, l’ex terzino ha dichiarato che è palese che in questo momento Koulibaly non sia al massimo della forma.

Giordano, dal canto suo, non disdegna l’aspetto fisico. L’ex centravanti ha visto in effetti una squadra ancora un po’ in ritardo di condizione. Anche lui ha fatto riferimento in particolar modo a Koulibaly.

Invece Manolas non ha ancora appreso al meglio i dettami dell’allenatore – essendo arrivato da poco – ma quando ciò accadrà e troverà l’intesa giusta con il collega di reparto: “Il Napoli ritroverà la sua forza dinanzi a Meret”.

Bagni ha rivelato che inizialmente aveva pensato che le tre reti incassate a Firenze fossero soltanto un problema passeggero.

Tuttavia, dopo i quattro goal subiti anche in casa della Juventus, ha iniziato a pensare che effettivamente dev’esserci qualcosa di strano perché: “Si sono ripetuti gli stessi errori”.

D’accordo con i colleghi, l’ex centrocampista è sicuro che sia tutto legato ad una scarsa forma atletica perché, quando sono al top: “Koulibaly e Manolas hanno pochi rivali in Serie A”.

Le lacune del Napoli

Infine durante l’intervista è stato chiesto a Bruscolotti, Giordano e Bagni se e cosa manca al Napoli per fare il salto di qualità e per strappare lo scudetto alla Juventus.

Bruno Giordano si è soffermato sull’attacco. Secondo lui manca un vero centravanti “alla Careca” bravo nel dribbling e soprattutto nel dare profondità a tutta la squadra con i suoi movimenti.

Bruscolotti invece gradirebbe vedere un po’ di qualità e personalità in più in mezzo al campo. La compagine partenopea dunque mancherebbe di un centrocampista di livello, in grado di dettare i tempi di gioco. D’altronde ha sottolineato che contro la Juve, in particolar modo in occasione del primo goal: “È mancato il recupero dei centrocampisti”.

Salvatore Bagni ha posto l’accento sul carattere. Quando i ragazzi di Ancelotti avranno maggiore personalità e maturità, sicuramente potranno contendere insieme all’Inter il tricolore alla Juventus che, comunque, per lui è ancora la favorita.

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