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Lorenzo Insigne sta diventando un rebus: con Ancelotti non si esprime al meglio

Cambiano i moduli, ma Insigne continua a deludere.

Nonostante i cambi di modulo, il capitano del Napoli continua a deludere

Lorenzo Insigne rischia di diventare un vero e proprio enigma tattico per Carlo Ancelotti. Dopo i malumori della passata stagione, la situazione sembrava essersi risolta con tutti i chiarimenti del caso.

Il Napoli in queste ultime settimane ha lasciato un po’ a desiderare non solo nei risultati ma anche nel gioco. La bellissima vittoria sul Liverpool in Champions League, infatti, non è stata seguita da altre prestazioni brillanti.

Dapprima è arrivata la netta vittoria per 4-1 in casa del Lecce, poi l’inattesa sconfitta in casa con il Cagliari. Quindi la sofferta affermazione al San Paolo con il Brescia e per finire lo scialbo pareggio a reti bianche con il Torino.

Ovviamente sono emersi i primi dubbi su alcune scelte tattiche e sull’eccessivo turnover applicato da Ancelotti. Ma su tutti, è stato Lorenzo Insigne a finire sul banco degli imputati.

Il capitano azzurro è reduce da alcune prestazioni ben al di sotto delle aspettative. E la situazione è ancor più allarmante se si tiene conto che il tecnico emiliano ha deciso di cambiare modulo di gioco proprio per sfruttarne al meglio le caratteristiche.

Secondo il quotidiano La Repubblica, quest’equivoco sarebbe nato in estate. Infatti durante il calciomercato l’attaccante di Frattamaggiore si sarebbe confrontato con Ancelotti. In quest’occasione gli avrebbe chiesto di essere schierato costantemente sulla sinistra, la sua posizione naturale e nella quale sa essere letale.

Forte di questo patto tra giocatore e allenatore, la società ha approntato un mercato che tenesse conto non solo della conferma del numero 24, ma anche del cambio di modulo e del suo ruolo sulla sinistra.

Lorenzo Insigne il grande incompiuto del Napoli di Ancelotti

Nel tentativo di avere finalmente un Insigne al massimo del suo rendimento, il tecnico emiliano ha fatto sapere al club di essere pronto a schierare il Napoli con il 4-2-3-1.

Tutto ciò ha in un certo senso interrotto la continuità con il lavoro della scorsa stagione dell’ex Chelsea. E così si è ripartiti praticamente da zero, con la necessità di ritrovare i giusti equilibri in campo per tutta la squadra.

Ma alla luce delle ultime prestazioni dello “scugnizzo di Frattamaggiore”, questa scelta sembra non aver pagato. In seguito all’esclusione dalla gara di Champions League contro il Genk, Ancelotti per la sfida di Torino ha voluto dare ulteriore fiducia al capitano.

Il Napoli così è sceso in campo con un 4-3-3 per valorizzare le caratteristiche tecniche di Lorenzinho. Questi però ha continuato a non esprimersi al meglio, con una performance ben lontana dalla sufficienza.

A questo punto la situazione rischia di generare nuovamente un bel po’ di tensione. Infatti Ancelotti, a fronte delle prestazioni modeste del numero 24, potrebbe anche decidere di lasciarlo a riposo per un po’, mutando nuovamente l’assetto tattico della compagine partenopea, e scegliendo degli interpreti diversi.

Intanto, quanto accaduto a Genk sembra aver lasciato qualche strascico polemico. Il fratello maggiore di Insigne, Antonio, dopo aver appreso dell’esclusione del giocatore dalla gara, si è sfogato duramente sui social network.

Infatti ha scritto un commento piuttosto aspro. Questo è stato cancellato in un secondo momento, ma ormai era già stato visualizzato da gran parte degli utenti e degli addetti ai lavori.

Antonio Insigne ha affermato che non si ha nemmeno il coraggio di dire la verità sul rendimento del fratello. Ha ricordato che le statistiche parlano di un gol o di un assist ogni 63 minuti, ma nonostante ciò si continua a parlare di una scarsa brillantezza.

Ad ogni modo, la tribuna di Genk è stata archiviata dal Napoli come una scelta di Ancelotti dettata dal turnover. Nonostante ciò, sembra proprio che il rebus Lorenzo Insigne sia destinato a turbare ancora a lungo i pensieri dell’allenatore azzurro.

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