Fedele: “Finalmente devo applaudire Re Carlo”
Enrico Fedele, nel corso di Televomero, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al match vinto ieri dal Napoli sul Salisburgo
Enrico Fedele, nel corso di Televomero, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al match vinto ieri dal Napoli per 2-3 sul Salisburgo (leggi qui)
Ecco le sue parole:
“Finalmente devo applaudire Re Carlo. Sembrava rimbambito come me, un aziendalista, ma ha risposto ad ADL sulla presenza di Milik e sul turnover, non facendolo proprio giocare, e poi inserendo Insigne facendo capire chi comanda. Vincendo o meno, lui stabiliva un principio che era in dubbio. Però ora serve una petizione per Mertens per un contratto in bianco”.
Quando lo stesso Fedele attaccò Ancelotti (leggi qui):
Non le mandò certamente a dire Enrico Fedele che, nelle scorse settimane, si schierò contro il tecnico del Napoli, Carlo Ancelotti: “Parla di calcio champagne, ma il Napoli non esprime nemmeno il calcio gassosa” dice l’ex ds del Parma che aggiunge: “I giocatori sono tutti fuori ruolo”. Parlando a Radio Marte aggiunge: “In questo momento il Napoli è una sorta di minestrone, dove nessun calciatore si trova nella sua posizione ideale. Mertens era un esterno e fargli fare la prima punta è stato un esperimento riuscito, ma non tutti i calciatori sono Mertens e quindi non tutti i giocatori possono avere la stessa riuscita”. Dubbi anche su Lozano: “In queste prime uscite mi ha ricordato Vargas“.
Quando parlò del match di Champions contro il Genk:
Sulla partita di Champions League con il Genk, Fedele fece sapere: “Sarà un allenamento per il Napoli. Non sono contro il Napoli se dico che questa squadra è un pò confusa, significa vedere ciò che accade. La gente di Napoli è passionale e il carattere di Conte si avvicina di più a quello dei napoletani, un po’ come Mazzarri: allenatori del genere si addicono di più ad una piazza come quella azzurra”. Mentre sui migliori attaccanti del campionato, Fedele non ha dubbi: “Sono Higuain e Dzeko“.