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Brutto Napoli sconfitto dalla Roma, all’Olimpico piove sul bagnato

Brutto Napoli sconfitto dalla Roma; azzurri disordinati, spaesati e senza logica. Ne approfittano i ragazzi di Fonseca abili a sfruttare tutte le occasioni. All’Olimpico finisce 2-1 per i giallorossi.

 

Un brutto Napoli sconfitto dalla Roma; gli azzurri hanno fatto vedere troppo poco per una squadra che tutti, dalla società all’allenatore, proclamavano tra le ipotetiche vincenti dello scudetto.

La sfortuna, anche oggi presente sul Napoli come la nuvola faceva con il Ragionier Fantozzi, non può essere un’attenuante.

Napoli senza identità, sfilacciato tra i reparti, parso subito poco concentrato dai primi attimi della partita.

Callejon, strano dirlo, non ne indovina una; Koulibaly non riesce in un disimpegno pulito.

Il centrocampo, con Zielinski e Fabian Ruiz e l’assenza pesante di Allan, non è pervenuto nell’incontro.

Ne sono conseguite le evidenti difficoltà alle quali si è trovata a far fronte, soccombendo quasi sempre, la difesa.

Salva la faccia Meret che, oltre a parare un rigore a Kolarov, si è reso protagonista di almeno altri tre interventi quasi miracolosi.

A proposito di rigori: sacrosanti quelli fischiati in favore della Roma. Per carità.

Tutto sommato difficile, bisogna dirlo, trovare le differenze tra quello concesso ai capitolini per il fallo di mano di Callejon e quello non fischiato per il Napoli a Ferrara per fallo di mano di Vicari.

Non è piangersi addosso, lamentarsi, ma cercare la coerenza laddove la stessa sembra essere smarrita non si sa dove.

Che poi, dopo il penalty parato da Meret, il Napoli una reazione l’ha avuta; tante occasioni, almeno cinque, con altrettanti tiri verso la porta difesa da Pau Lopez.

Clamoroso l’errore di Milik che, da ottima posizione, riesce a mandare di testa la palla sulla traversa.

Subito dopo è Zielinski a fare i conti con i montanti. Ancora palo e Roma che in qualche modo riesce a tutelare il vantaggio trovato poco prima grazie ad un gran gol di Zaniolo.

Probabilmente il Napoli, nel periodo di gioco compreso tra l’errore dal dischetto di Kolarov e la fine del primo tempo, avrebbe meritato il pareggio, seppur abbia provato a costruirlo in maniera frenetica e nervosa.

Nella ripresa, di fatto, il Napoli non scende in campo. La difesa azzurra, senza un filtro di protezione a centrocampo, diventa vittima delle pericolose e numerose ripartenza giallorosse.

Il raddoppio della Roma arriva su un altro calcio di rigore, giusto, fischiato per fallo di mano di Mario Rui, inspiegabilmente fuori posizione.

A tirare è Veretout; Meret intuisce ma non riesce a respingere il pallone che finisce in porta.

Il due a zero spezza un po’ le gambe al Napoli che prova, con l’ingresso di Llorente, Younes e Lozano, a riprendere per i capelli la partita.

Da Lozano, entrato bene sulla fascia destra al posto di un impalpabile Callejon, parte il cross che Milik (ad un passo dal rinnovo con la società), da posizione favorevole, riesce a mettere in rete.

Poi il nulla fino alla fine nonostante i sei minuti di recupero concessi da Rocchi. Da segnalare una sua strana gestione dei cartelli.

Brutto Napoli sconfitto dalla Roma; brutta partita, brutto risultato e brutta classifica per gli azzurri.

Gli uomini di Ancelotti vedono allontanarsi terribilmente e quasi totalmente la zona scudetto ed osservano complicarsi tremendamente la lotta per l’accesso alla Champions.

Martedì arriva il Salisburgo al San Paolo, unico imperativo è vincere per trovare la qualificazione aritmetica al turno successivo di Champions.

La Champions che, ad oggi, sembra essere diventato, di colpo, l’obiettivo principale di stagione.

Vincerla sarà difficile, ma bisogna fare di tutto per ben figurare tra le big d’Europa e non rendere fallimentare una stagione che, agli albori, si prospettava di grandi successi.

 

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