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Il Mattino – Un muro azzurro contro le certezze bianconere

Manolas all'Olimpiacos

Ieri sera nella notte napoletana, si è alzato un muro contro il tridente bianconero. Sulla difesa dal Napoli si sono infrante le certezze bianconere.

Ha resistito la difesa azzurra, un vero muro nonostante l’assenza di Kalidou. Come non si vedeva ormai da tempo, la difesa del Napoli ha rischiato di uscire imbattuta da una delle gare più difficili della stagione. Il gol di Ronaldo ha offuscato solo leggermente la prestazione dei difensori azzurri: hanno tenuto bene gli attacchi della Juventus. Le linee compatte davanti a Meret con Demme vertice basso che ha magistralmente organizzato ed equilibrato il centrocampo, hanno arginato e tenuto sotto controllo la formazione totalmente offensiva schierata da Sarri.

Probabilmente il grande ex ha sottovalutato le potenzialità di Hysaj, battezzando il suo come il lato debole dove attaccare. Invece il terzino sinistro ha indovinato la sua migliore prestazione stagionale, rinvigorito dalla cura Gattuso ha controllato le incursioni di Cristiano Ronaldo giocando d’anticipo.

Ma la migliore conferma della serata è arrivata dal greco Manolas: messo in discussione fin dal suo arrivo a Napoli per essere il sostituto di Albiol e per le sue incomprensioni in campo con Koulibaly, Kostas è stato tra i migliori in campo.

Insuperabile nel gioco aereo, ha tenuto a bada Higuain e Ronaldo soprattutto negli ultimi minuti in cui la Juventus ha cercato il pareggio con disperazione. E’ stato il vero leader del reparto difensivo, dettando i tempi e sostenendo Di Lorenzo, peccato solo per la rete subita nel finale.

Il dodicesimo uomo, quello sugli spalti, è stato fondamentale: lo stesso Meret ha sentito la spinta dei tifosi “vincere era troppo importante e ci siamo riusciti. Quando c’era da giocare la palla e attaccare, lo abbiamo fatto finalmente senza paura. Abbiamo avuto l’atteggiamento giusto e il contributo dei nostri tifosi non è stato secondario“. Ha ripreso il suo posto, il nostro giovane portiere, sicuro come mai della sua posizione.

Concludendo, una speciale menzione va fatta per il nuovo arrivato Diego Demme, ieri sera si è visto in campo un centrocampo organizzato e rivitalizzato. Demme ha dettato i tempi dei cambi di gioco e compattato le linee in fase difensiva. Quello che occorreva a questa squadra dopo i tanti gol presi. Adesso occorre vigilare e non cullarsi sugli allori: la partita di ieri va archiviata e mantenere la concentrazione per quello che resta di una stagione da salvare.

 

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