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Il Mattino:“Samp-Napoli, esordio in regia per Lobotka”

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Sampdoria– Napoli: Esordio in regia per Lobotka

Per Gattuso i dubbi sono un lusso e non un tormento e le scelte un piacere e non un affanno e il neo allenatore osa la scelta di utilizzare Lobotka in regia

Presto avrà da gestire un gruppo che già così fa girare la testa per qualità e completezza, ma sa che deve ancora stringere i denti perché i recuperi sono lenti e le ricadute pericolose;

contro la Sampdoria non ha intenzione di mettere fretta a Koulibaly e Mertens che sono pronti e non vedono l’ora di tornare protagonisti, col belga che ha pochi mesi a disposizione per inseguire la storia e battere il record di gol di Hamsik.

Bisogna fare delle scelte importanti per un match complicato presumibilmente nervoso, senz’altro spigoloso.

Partendo una certezza, non di poco conto: Gattuso dà ancora fiducia a Meret, è il friulano che vince il ballottaggio con Ospina.

Ha bisogno di continuità e Ringhio lo sa bene. E con la Samp tocca a lui. D’altronde, con la Juve anche con i piedi se l’è cavata bene. Deve imparare a dominare la difesa con urla e comandi perentori. E solo giocando può crescere.
A Gattuso piace giocare sulla formazione, scrive oggi il Mattino, facendo il punto su chi partirà titolare questa sera al Marassi contro la Sampdoria. Tanti i dubbi del mister che può finalmente contare su una rosa ampia e su quasi tutti gli infortunati, mancano ancora all’appello Fabian Ruiz e Politano influenzati.

Anche Demme, sebbene partito per Genova, potrebbe non essere della serata

In questo caso Gattuso è pronto a far scendere in campo Lobotka al suo esordio in regia, affiancato da Elmas e Zielinski.

Il dubbio maggiore è in difesa dove rientra Maksimovic

Lo terrà ancora nel suo recinto, puntando ancora su Di Lorenzo centrale, o gli farà prendere confidenza già contro Sampdoria, visto che non gioca da 55 giorni? Gattuso lo terrà ancora a riposo, puntando su Hysaj a destra e Di Lorenzo centrale. Ovvero la stessa linea a 4 che ha giocato con la Juventus. Ma avercene, di simili problemi con una rosa ampia dove poter scegliere (e mancano ancora all’appello Politano e Fabian). Certi pensieri sono dolci e proustiani come una madeleine. Ed era arrivato il momento di mettersi alle spalle infortuni in serie e giocatori col muso lungo: campionato, poi Coppa Italia e poi le due sfide al Barcellona. C’è tutto per poter trasformare questa in una stagione positiva. E per prima cosa c’è l’uomo giusto in panchina: Gattuso.

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