fbpx

Napoli Lecce 2 a 3 – Gli azzurri rimediano ancora una sconfitta in casa. Gattuso in conferenza stampa: la squadra mi è piaciuta per 30 minuti, ma non bastano

Lapadula gazzetta

Napoli Lecce 2-3.

Il Napoli subisce una pesante sconfitta in casa ad opera del Lecce di Mister Liverani per 2 a 3.

Gli azzurri, pur giocando un buon calcio  nei primi 20 minuti, sbagliano almeno 3 palle gol e mostrano limiti in difesa.

Problemi anche a centrocampo con i due mediani, Demme e Lobotka, non proprio assemblati al meglio.

I salentini hanno sbloccato la partita con Lapadula nel primo tempo, trovatosi libero in area di rigore e ribattendo in rete una respinta laterale di Ospina.

Ad inizio di ripresa entra in campo Mertens e, da una sua iniziativa, Milik fa centro pareggiando di fatto l’incontro.

Poi, nonostante una leggera prevalenza territoriale dei partenopei, il Lecce, ordinato in tutti i reparti, trova con Lapadula il secondo gol a cui fa seguito una splendida punizione di Mancosu che batte all’incrocio dei pali l’incolpevole Ospina.

3-1 per il Lecce.

Il Napoli riprende a giocare sostituendo il bravo Politano, positiva la sua partita, con Callejon che nei minuti di recupero sigla il 2-3.

Troppo tardi per poter recuperare e quantomeno pareggiare.

Negativa la direzione di gara del sardo sig. Giua, in particolare per non aver assegnato un evidente rigore su Milik, ma ancor peggio per non aver visionato l’azione nonostante il troppo tempo di conversazione con gli uomini al VAR.

Alla fine dell’incontro, Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, è intervenuto in conferenza stampa:

“Nei primi trenta minuti la squadra non ha fatto male, la preoccupazione è la fragilità. Ho visto Lapadula che stoppava 15-20 palloni in mezzo a 4 nostri e faceva salire sistematicamente il Lecce. Non riuscivamo a chiudere e a fare pressione, passo indietro anche a livello fisico. Per trenta minuti la squadra mi è piaciuta, ma non basta saper palleggiare. Ancora non riesco a trovare la chiave della compattezza. Koulibaly e Maksimovic? A Manolas è nata la figlia dieci giorni fa e non gli abbiamo potuto dare un permesso perché eravamo in emergenza, ora non potevamo non darglielo. Abbiamo difensori forti, ma hanno bisogno di minutaggio. Mi avete massacrato perché mettevo Di Lorenzo centrale, adesso mi fate la domanda se rifarei la scelta Koulibaly-Maksimovic”.

Mertens? Certo che lo vedo centrale, ma eravamo sotto e non volevo far uscire Milik. Lo vedo come 9, più attaccante che esterno. Quando si fa di tutto per cercare di vincere, capita che si perde equilibrio. Non amo giocare con due linee da 4, ma quando sei sotto con 40 mila persone allo stadio e devi muovere la classifica, provi a cambiare qualcosa. Dobbiamo migliorare il blocco difensivo, ma anche i centrocampisti. Quando arranchiamo, siamo passivi”.

“Sapevo le difficoltà, il Lecce ci ha palleggiato in faccia. Ci siamo innervositi, pressiamo non al tempo giusto e andiamo in giro per il campo. non so se ci hanno fatto male le tabelle o non tabelle, vincendo oggi la classifica si faceva interessante. Abbiamo sbagliato la partita per l’ennesima volta. La squadra mi è piaciuta per 30 minuti, ma quei 30 minuti non bastano.

Dopo 45 minuti fai un cambio, fai il secondo cambio perché hai pareggiato… In quel momento là dovevamo vincerla, non mi sembrava il caso di mettere un altro centrocampista. Allan si allena ma non è al 100%, Fabian Ruiz per più di dieci giorni ha avuto problemi e non si è allenato. Prima di fare un cambio devo pensarci bene, altrimenti rischio”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *