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Chi può metta chi non può prenda; il Covid19 non ferma la solidarietà dei napoletani

Chi può metta chi non può prenda

Chi può metta chi non può prenda; ennesima splendida iniziativa di solidarietà dei cittadini napoletani

 

 

“Chi può metta chi non può prenda” una frase di una semplicità disarmante ma con un significato enorme, profondo.

Enorme come il cuore di chi ha dato il via all’ennesima dimostrazione di quanto sia solidale l’animo dei cittadini partenopei nei confronti di chi vive una situazione di disagio.

Profondo come lo spirito che accompagna ed ha accompagnato la città, soprattutto nei momenti di difficoltà.

Se Napoli, in ginocchio, ha sempre avuto la forza di rialzarsi, lo deve ai suoi abitanti; nella stragrande maggioranza tenaci, devoti, altruisti.

Figli della Sirena Partenope, adagiata distesa, accarezzata dal mare.

Ed è proprio il mare, aperto, a rappresentare i napoletani per quello che sono; un popolo accogliente, generoso ed ospitale.

Il sangue che scorre nelle vene dei partenopei, la loro vera ricchezza, è inevitabilmente la storia di incroci di culture, così come è il brulicare di persone nelle vie della città.

Napoli ed i Napoletani non si rassegnano all’attuale, quanto deprimente, scrittura politica dell’allontanamento dell’ultimo, del diverso, che alcuni Signori dei Salotti buoni propinano quotidianamente.

Napoli non accetterà mai l’odio sociale, la lotta tra poveri, e la chiusura delle frontiere come risposte alla crisi, di qualunque natura essa sia.

E così, mentre certa stampa, che meriterebbe i disonori della cronaca, dipinge Napoli come esempio di sciatteria, disorganizzazione, arretratezza sociale, i Napoletani si uniscono e mettono in piedi cordoni umanitari di vera speranza.

Ne è l’esempio il gruppo Facebook “Chi può metta chi non può prenda” creato da Luigi Piacente, Raffaele Ferrara e Salvatore Giarra.

Allo stesso gruppo hanno aderito tante attività commerciali di prima necessità del capoluogo Campano.

L’intento è quello di fronteggiare la crisi economica, dovuta alle restrizioni ed alle chiusure per l’emergenza sanitaria Covid-19, con un gesto di estrema solidarietà.

“Chi può metta chi non può prenda” è, allo stesso tempo, un appello di solidarietà a chi ha la possibilità, ed una mano tesa a chi sta soffrendo.

Soffrendo silenziosamente e timidamente l’impossibilità di portare un pasto caldo a tavola.

La bellissima iniziativa ha avuto la forza di fare da apripista ad altre simili manifestazioni di solidarietà, anche oltre i confini italici.

Come è successo in Turchia.

Il New York times ha detto “Napoli salverà il mondo” ed io aggiungo che “ovunque, nel mondo c’è bisogno di un po’ di Napoli”.

Qui il link del gruppo “Chi può metta chi non può prenda”: https://www.facebook.com/groups/893090667806469/?epa=SEARCH_BOX

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