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La Lega Serie A contro Malagò: “Stupiti dalla sua leggerezza e ingerenza”

lega serie a gazzetta

Lega Serie A contro Malagò 

Attraverso un comunicato arriva la replica della Lega serie A alle parole del numero uno del Coni sul tema dei diritti televisivi
 
Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, in un’intervista al Corriere dello Sport, parlando della questione dei diritti televisivi.

Riguardo la ripresa del campionato, il Presidente parte subito con un’accusa nei confronti degli addetti ai lavori.

“Si sta generando un dibattito estremamente confuso e fortemente divisivo che non può portare a qualcosa di buono“.

“VOLENDO FARE UN PASSO INDIETRO…” ECCO LE SCELTE DI MALAGO’

“Senza voler fare polemica, per carità, io avrei chiuso dentro una stanza la Federcalcio, la Lega di A, l’Assocalciatori, gli allenatori, le televisioni e gli organismi internazionali e non li avrei fatti uscire finché non avessero prodotto un documento condiviso. La stessa cosa per B e Lega Pro. Quello che manca è un piano preciso, chiaro, praticabile e convincente. Si parla solo di tagli degli stipendi dei calciatori, ovvero si è partiti dalla fine o quasi, di accordi in alto mare, e adesso di un protocollo medico che dovrà passare al vaglio dell’ISS»

Malagò poi fa riferimento a due fasi per la ripresa delle attività sportive LA FASE UNO

“La fase uno sarà quella degli allenamenti. Speravo che potessero ripartire già dopo Pasqua, ma hanno convenuto che la data giusta sia il 4 maggio. Superfluo sottolineare che è imprescindibile il sacrosanto rispetto dei parametri indicati dai medici, accesso, distanze e altro. E’ necessario rimettere in moto la macchina-atleta. Non può restare ferma: ovviamente non parlo solo degli sport di squadra. Devo tutelare tutti”

LA FASE DUE

“Sullo svolgimento delle partite mi sembra di essere stato chiaro. Riguardo la fase due in ballo ci sono troppi interessi divergenti, chi ha paura di perdere la categoria, chi i soldi”

I RAPPORTI CON IL MINISTRO DELLO SPORT

“Ho parlato con il ministro Spadafora sempre nel rispetto dei ruoli. Quello che manca al calcio è un piano preciso, chiaro e convincente invece sono partiti dal taglio degli stipendi

IL COMMENTO ALLE PAROLE DI FEDERICA PELLEGRINI

“La Pellegrini ha ragione quando dice che si parla solo di calcio trascurando gli sportivi che hanno esigenze e urgenze identiche, se non addirittura superiori”

Pronta è arrivata la risposta della Lega:

“La Lega Serie A manifesta stupore per la leggerezza e l’ingerenza del Presidente del Coni Giovanni Malagò nel descrivere, in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, i rapporti tra la stessa Lega e i licenziatari dei diritti televisivi.

La Lega Serie A, dall’inizio della situazione di emergenza legata all’impatto del Covid-19 sul calcio, è in costante contatto con i broadcaster titolari dei diritti TV.

Tali rapporti sono peraltro regolati da chiare previsioni contrattuali.

La Lega Serie A è inoltre in continuo aggiornamento con la FIGC e le altre componenti del sistema calcio per vagliare tutte le opzioni possibili, proseguendo allo stesso modo il dialogo con le altre Leghe europee, l’Eca, l’UEFA e la FIFA.

Ci si augura, in un momento di grande difficoltà per il Paese, che ogni Istituzione lavori, con senso di responsabilità, in modo costruttivo e propositivo per il bene comune, senza creare, come dice il Presidente del Coni, ‘conflittualità che danneggino qualsiasi progettualità'”

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