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Ciro Ferrara tra beneficenza e futuro: “Spero che il calcio torni”

Intervistato dal Corriere dello Sport, Ciro Ferrara ha parlato della sua asta di beneficenza, di Maradona e del futuro del calcio

JeStoVicinoaTe: l’asta di beneficenza organizzata da Paolo e Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara procede a gonfie vele. Quest’ultimo, durante un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha parlato non solo di questa bella iniziativa solidale, ma anche di calcio vero e proprio.

La speranza è che si possa tornare in campo al più presto. Ovviamente in condizioni di sicurezza per la salute di calciatori e addetti ai lavori.

L’ex difensore ha spiegato che l’asta benefica è nata dal desiderio suo e degli altri due colleghi di fare qualcosa di concreto per la città di Napoli. Quest’esigenza è legata anche alle maggiori difficoltà che i napoletani devono affrontare a causa dell’emergenza coronavirus.

La raccolta fondi terminerà il 24 aprile, ma sta già andando alla grande. Ciro Ferrara, infatti, ha confermato che finora si è già arrivati a quota 35.000 euro. Guarda caso, la maglia più richiesta è quella di Maradona che ha raggiunto quota 16.000 euro.

L’ex calciatore ha sottolineato l’entusiasmo di tutti i colleghi contattati nell’essere parte attiva del progetto solidale. Ha definito questo un “piccolo gesto” che però è stato fatto con “una gioia che ancora ci pervade”.

Guardando a cosa potrebbe accadere in futuro, l’ex allenatore della Juventus spera che, terminata l’epidemia, ci possa essere un calcio migliore, più maturo. Soprattutto ci si augura di non ascoltare più negli stadi cori di stampo razzista.

Ciro Ferrara però su questo punto ha un timore. Secondo lui c’è il rischio che, una volta passata la paura del contagio da Covid-19, possano ripartire comportamenti deplorevoli da parte di sparute frange di irresponsabili.

Inevitabile un passaggio su Maradona che l’ex Napoli conosce bene. Al Corriere dello Sport l’opinionista 53enne non ha elogiato solo la grandezza in campo del Pibe de Oro. Infatti ha evidenziato che il fuoriclasse argentino: “Non è replicabile, neanche negli affetti”.

“Spero che il calcio torni perché dà speranza”

In questo periodo di emergenza sanitaria anche il mondo del calcio si è fermato. In merito ad un’eventuale ripresa, Ciro Ferrara è stato piuttosto chiaro.

L’ex difensore partenopeo auspica un ritorno all’attività agonistica. Il calcio infatti “dà speranza” e se si tornasse in campo sarebbe un segnale importante di aver superato finalmente il momento più difficile.

Naturalmente, la stagione dovrebbe riprendere solo garantendo le massime condizioni di sicurezza. Infatti non ci dovrebbe essere nemmeno il minimo pericolo non solo per i giocatori ma anche per tutti coloro che ruotano intorno al sistema-calcio.

Ferrara, lungi dal dare soluzioni che non gli competono per una ripresa delle attività, si augura comunque che si possa tornare al più presto ad un “pizzico di normalità”. Anche se si dovesse assistere a dei match senza tifosi.

Qualora ciò dovesse capitare, è certo che tutti gli appassionati se lo farebbero bastare. Subito dopo però ha sottolineato che: “Il calcio è della gente”.

Dunque l’ex giocatore della Nazionale italiana ritiene che si debba fare il possibile per concludere la stagione 2019/2020, Champions League compresa. E qui il discorso è scivolato sul Napoli.

Ciro Ferrara si è detto certo che gli azzurri hanno tutte le carte in regola per poter superare il Barcellona. Inoltre, riprendendo a giocare dopo una pausa di diverse settimane, non si conoscerebbero le condizioni dei singoli calciatori. Quindi potrebbe esserci anche Leo Messi non in perfetta forma.

Ha fatto poi i complimenti a Gattuso, che è riuscito a ridare fiducia all’ambiente e alla squadra. Inoltre sta dimostrando di avere idee valide e capacità di gestione del gruppo. E poi, non bisogna dimenticare che è una persona “fantastica”. Per tutte queste ragioni, Ferrara ritiene che il tecnico calabrese meriti la conferma al Napoli anche per il prossimo anno.

 

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