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CdS – Zazzaroni attacca il Governo e ironizza sul piano B

Ivan Zazzaroni

Corriere dello Sport – Zazzaroni contro il Ministro Spadafora

Corriere dello SportZazzaroni contro il Ministro Spadafora

Il direttore del “Corriere dello Sport” Ivan Zazzaroni nel suo consueto editoriale ha criticato le scelte del Governo. In particolare ad allarmare il direttore sono i dubbi e le incertezze in merito alla ripartenza della Serie A. Dubbi generati dalle parole del Ministro per lo Sport Spadafora sulla data della possibile ripresa degli allenamenti: il prossimo 18 maggio.

Un’indecisione che lascia perplesso Zazzaroni. Questo il suo lungo editoriale:

Per soddisfare lā€™indifferente curiositĆ  del ministro dello sport, nonchĆ© Grande Correttore del Premier, ma anche per accontentare i soliti sospettabili, siamo in grado di anticipare per grandi linee il tanto invocato piano B del Calcio (5 miliardi di fatturato, 100.000 posti di lavoro e 1,4 miliardi di imposte, grazie Iaria), ovvero le soluzioni che saranno adottate dalla federazione nel malaugurato caso in cui il campionato potesse ripartire per Conte ma non per Spadafora (mettersi dā€™accordo prima, no?): in altre parole, se il torneo fosse cancellato dal Governo o da chi ne fa le veci.

1) Cristallizzazione della classifica alla 26esima giornata: Gravina non ha alcuna intenzione di annullare il ā€™19-20; di conseguenza, assegnazione dello scudetto alla Juventus, che per coerenza potrebbe anche rinunciarvi, Lazio, Inter e Atalanta, insieme alla Juve, in Champions, Roma e Napoli in Europa League, Lecce, Spal e Brescia in B.

2) Nel prossimo consiglio federale lo stesso Gravina proporrĆ  la riduzione del numero delle squadre da 20 a 16 (promosso il Benevento, garantiti i ricorsi di almeno 7 societĆ ), sempre che nel frattempo, da giugno ad agosto, non se ne siano autodistrutte tre o quattro, quelle non in grado di iscriversi per assenza di liquiditĆ  o di fidejussioni. Anche false.

3) Tentativo di concordato con Sky, Dazn e Img e garanzia di riequilibrio delle cifre del contratto anche per il triennio 2021-24. Alle tv non verrĆ  comunque anticipata la data dā€™inizio del campionato ā€™20-21 che sarĆ  comunicata da Paolo Fox. In alternativa Branko che ci prende di piĆ¹.

4) Richiesta allā€™Uefa di sostituire la Champions League con Euro-2, ammessa la partecipazione delle squadre i cui calciatori siano in grado di dimostrare il possesso di auto ibride.

5) Accattonaggio molesto presso sponsor e altri ipotetici benefattori per tentare di recuperare i milioni bruciati con le porte chiuse (ticketing) e le rinunce di numerosi sponsor.

6) Richiesta di spalmatura di Irpef e Irap in dieci, venti e anche cinquantā€™anni.

7) Taglio netto e indispensabile dei contributi versati a Sport e Salute e dunque minore sostegno economico alle altre discipline.

8) Accordo con le agenzie di betting per sostituire le scommesse sul calcio con quelle sugli sport individuali, dallo sci di fondo al tiro al piattello, al K-1.

9) Distribuzione di milioni di fazzoletti per salutare i campioni strapagati che non accettando il taglio di 4 mensilitĆ  lasceranno la Serie A per la Premier, la Liga e la Bundesliga.

10) Realizzazione di milioni di biglietti dā€™auguri con su scritto: Ā«Ce la potevamo fare (da soli)Ā».

11) Produzione ritardata di decine di mascherine da consegnare a Casasco che per non farsi riconoscere avrebbe dovuto indossarle quando da consigliere indipendente di Lega, voluto da Lotito, ha firmato lā€™accordo per giocare, mentre da presidente dei medici sportivi si ĆØ opposto. Senza rancore.

12) Consegna di un iPad al ministro Spadafora che potrƠ cosƬ seguire in diretta la conferenza stampa di Conte prima di andare a sostenere il contrario da Fazio.

Dal momento che qualcuno prende in giro il calcio senza considerare gli effetti del lockdown del campionato, ci permettiamo di ripagarlo con la stessa moneta. Attenzione, perĆ², questo piano B contiene purtroppo tante veritĆ ”.

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