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CdS – De Laurentiis attende una risposta da Dries Mertens

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De Laurentiis attende una risposta da Dries Mertens dopo la proposta indecente per trattenerlo a Napoli

De Laurentiis attende una risposta da Dries Mertens dopo la proposta indecente per trattenerlo a Napoli
Il Presidente del Napoli, come sottolinea l’edizione odierna del Corriere dello Sport nello spazio riservato al Napoli, attende una risposta da Dries Mertens. De Laurentiis gli ha fatto una proposta economicamente Ā«indecenteĀ» per la sua etĆ : due milioni alla firma, quattro milioni e mezzo netti per due stagioni, poi una serie di bonus da cinquecentomila euro tra goal segnati, qualificazioni in Champions ed eventualmente scudetto. In totale: dodici netti, che si raddoppiano per il lordo. Mertens non ha firmato, ha preferito riflettere e sta ancora lƬ a meditare.

Dries Mertens ha giĆ  detto di no a Monaco e Newcastle, dopo aver scoperto che anche il Milan ĆØ in fila per capire se ci sono spiragli per portarlo in rossonero.
Restano il Chelsea, invitante nuova scelta di vita, e l’Inter che ha un suo fascino ma che rappresenta anche un tormento. Mertens in Italia non vorrebbe restare, se non con una sola maglia, quella del Napoli. La sensazione ĆØ che, al termine della emergenza sanitaria provocata dal Coronavirus, oppure quando la situazione sarĆ  comunque in netto miglioramento rispetto ad oggi, il presidente Aurelio De Laurentiis farĆ  una nuova offerta all’ex Psv per convincerlo a restare.

Intanto oggi Dries Mertens ha effettuato il tampone per il Coronavirus. Come ĆØ noto, nelle scorse ore la SSC Napoli ha dato il via ai test a domicilio in vista della ripresa degli allenamenti.

Il bomber belga ha voluto condividere con alcuni giornalisti del suo paese l’esperienza appena vissuta: “Oggi ho fatto il tampone.
Un infermiere ĆØ venuto alla mia porta e si ĆØ un po’ divertito nel vedermi di persona, perchĆ© sua figlia ĆØ una mia grande fan. Gli ho detto: ‘Sono io un tuo fan, perchĆ© rispetto quello che fai’.

E gli ho anche chiesto: ‘Qual ĆØ stata la cosa piĆ¹ difficile che hai dovuto fare, in questo periodo?’. Mi ha risposto: ‘La difficoltĆ  maggiore sta nel non poter riabbracciare i miei figli tornando a casa, perchĆ© lavoro in un ospedale’.

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