Intervento record al Pascale di Napoli: asportati ben 8 tumori ad una persona di 72 anni
Intervento Record al Pascale di Napoli: asportati ben 8 tumori ad una persona di 72 anni, monorene da oltre vent’anni
Intervento Record al Pascale di Napoli: asportati ben 8 tumori ad una persona di 72 anni, monorene da oltre vent’anni
Paziente da guinness dei primati al Pascale: 72 anni, diabetica, obesa, mono-rene da ventuno anni. Ieri lāequipe dellāUrologia di Sisto PerdonĆ dellāIstituto dei tumori di Napoli, le ha tolto ben otto tumori tutti concentrati nell’unico rene rimastole.
E lunedƬ, salvo complicazioni, torna a casa. La signora Maria sta bene, si trova nel reparto , ĆØ in buone condizioni ed oggi ha mangiato. Potrebbe tornare, salvo complicazioni, a casa lunedƬ. Soprattutto ĆØ felice di poter ancora contare sull’unico rene che le era rimasto.
In nessunāaltra parte dāItalia avevano voluto sottoporla allāintervento. Nei vari pellegrinaggi in cerca di speranza, i medici avevano detto che bisognava togliere quel rene. Al Pascale ĆØ arrivata un mese fa. Quando ormai non pensava di avere altre chance che lāasportazione e la dialisi.
E invece grazie agli sforzi dellāequipe della S.C. di Urologia Oncologica, diretta da Sisto PerdonĆ e di tutto il personale di sala operatoria, le ĆØ stata evitata la dialisi nonostante lāasportazione di 8 tumori al rene. Il tutto evitando lāischemia dellāorgano.
Grande soddiafazione di Sisto PerdonĆ , direttore dell’equipe oncologica:
“Questo rappresenta un caso eccezionale che dimostra la superioritĆ della chirurgia robotica associata alla ricostruzione 3D che permette un ottimale planning preoperatorio nella chirurgia conservativa del rene. Questa paziente era stata sottoposta 21 anni a fa a nefrectomia radicale destra. Peccato che all’epoca non fosse disponibile questa tecnologia.
Questo ĆØ i risultato di un intenso lavoro di squadra che non coinvolge solo lāequipe urologica. Voglio citarli tutti i miei ragazzi: Quarto, Izzo, Grimaldi, Castaldo, Muscariello, Franzese. Ma anche gli anestesisti e gli infermieri con cui tutti i giorni lavoriamo spalla a spalla in sala operatoria ed in reparto. Senza tale sforzo la signora sarebbe stata condannata alla dialisi a vita”.
Forte la soddisfazione anche del direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi:Ā
“Siamo soddisfatti innanzitutto per la paziente, poi per lāaltissimo profilo professionale e di squadra che un tale intervento richiama. Eā una continua conferma che 1+1=3, il motto del Pascale, consente di superare limiti impensabili.
LāIstituto si pone allāavanguardia nazionale non solo, sempre piĆ¹ punto di riferimento per la chirurgia robotica oncologica”.Ā
Redattore per Football-Magazine; Redattore per Casanapoli.
In precedenza redattore per Miglionews; redattore per ilmionapoli; redattore per forzazzurri; redattore per Veusviolive