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TMW – Criscitiello su Maurizio Sarri e… Ancelotti. “ADL si starà mangiando le mani”

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Criscitiello su Maurizio Sarri e… Ancelotti. “ADL si starà mangiando le mani”

Criscitiello su Maurizio Sarri e… Ancelotti. “ADL si starà mangiando le mani”

Michele Criscitiello, nel suo editoriale per Tuttomercatoweb, propone un excursus sui risultati ottenuti dai vari allenatori di Serie A.

Il primo nome sulla lista del giornalista è Maurizio Sarri:

Far passare in secondo piano il primo scudetto di Sarri in carriera sarebbe ingeneroso. E’ il coronamento di una grande ascesa, certificata già dal cambio di vita con botte di milioni di euro sul conto corrente. Forse, da Napoli in poi, un po’ si è imborghesito ma non lo sappiamo perché giudicare è troppo facile senza conoscere le persone.

Sicuramente il toscanaccio antipatico agli snob ha ragione su un punto: tutti dicono che non ho vinto nulla ma nelle categorie minori ho vinto tutto. E vincere, su quei campi, non è assolutamente roba da poco. Anzi. Negli ultimi 12 mesi, il Signor nessuno ha vinto una Europa League a Londra e uno scudetto a Torino.

Sarri era stato preso per lo spettacolo perché a vincere erano già abituati alla Juventus. Rimproveravano a questa squadra che vincesse senza giocare bene. Mancavano caviale e champagne. Sarri ha portato, di fatto, le stesse pietanze dell’altro chef toscano, Allegri. La vittoria. In alcuni casi, però, con pasta scotta e insipida. Sarri come Allegri: vince ma non illumina; almeno al primo anno.

Adesso c’è la Champions League che potrebbe far cambiare opinione e ragionamenti sul primo anno in bianconero dell’ex “core de Napoli”.

Poi si sofferma sui rimpianti del Napoli: “De Laurentiis si mangia le mani per aver buttato la prima parte di stagione con Ancelotti”.

L’allusione è all’inversione di tendenza nei risultati degli azzurri da quando sulla panchina si è seduto Gennaro Gattuso.

Il tecnico di Reggiolo, arrivato a Napoli per vincere, non è riuscito ad imprimere quella mentalità vincente necessaria dopo l’addio del tecnico toscano, il quale aveva lasciato in eredità 91 punti e una bacheca vuota.

Gattuso nella seconda parte del campionato ha fatto vedere cose ottime con il suo Napoli, strappando la Coppa Italia dalle mani degli ex Sarri e Higuain.

E se quest’anno non è stato possibile agganciare il treno della vetta in campionato, il prossimo anno sarà altra storia.

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