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Facci-Maradona, Chiambretti: “Chiedo scusa a nome del programma, Hugo denunci chi ha responsabilità”

Napoli Maradona

Facci-Maradona, Chiambretti: “Chiedo scusa a nome del programma, Hugo denunci chi ha responsabilità”

Piero Chiambretti ha chiesto scusa a nome della sua redazione per le parole di Facci su Diego Armando Maradona.

Ancora un pugno nello stomaco da parte dei media al Dio del calcio, Diego Armando Maradona, e a tutti i napoletani che hanno amato e continuano ad amare Diego.

I fatti si sono svolti ieri sera nella trasmissione Tiki Taka condotta da Piero Chiambretti tra i cui ospiti c’è stato Filippo Facci.

Il Facci, con una dialettica poco ortodossa, ha quasi inveito con epiteti irripetibili nei confronti del Pibe de Oro tanto da scatenare un putiferio tra i tre napoletani presenti in studio: Auriemma, Montuori e Pascal Vicedomini.

Non avendo avuto il conduttore della trasmissione, Chiambretti, la forza di tenere a bada e ricondurre su un piano di

civiltà l’intervento di Facci, oggi lo stesso Piero Chiambretti ha rilasciato un’intervista a Radio Goal su Kiss Kiss Napoli,

emittente ufficiale del club azzurro, per parlare del caso Facci-Maradona: “Io non sono responsabile di quello che dicono gli ospiti, possiamo scusarci a nome del programma ma ognuno è responsabile di quello che dice e del suo pensiero. Hugo Maradona vuole denunciarci? Il programma è il programma, ma poi il singolo è il singolo, ognuno è libero di pensarla e dire le cose che vuole”. Ha evidenziato il conduttore.

Che poi ha aggiunto: “Hugo ha ragione, ma ha le idee confuse per quanto mi riguarda, sono un fan di Maradona con cui ho avuto un’esperienza indimenticabile a suo tempo. Ieri sera c’era il signor Facci, ma anche tre napoletani, Pascal Vicedomini, Auriemma e Montuori. Questi tre hanno cercato di replicare a quello che diceva Facci. Io poi credo che sia stato esagerato, ma c’era un contraddittorio. La verità è che Facci ha probabilmente esagerato nei modi, ricordando la grandezza del calciatore e la sua vita fuori le righe”.

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