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Rider picchiato e rapinato:“Ho già perdonato i miei aggressori, la colpa è dei genitori”

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Il rider picchiato e rapinato: “Ho perdonato i miei aggressori”

Gianni Lanciato è il nome del rider napoletano divenuto purtroppo tristemente famoso nelle ultime ore per il video diffuso sul web che lo ritraeva vittima di percosse e di una rapina in strada.
Gianni è un onesto napoletano di 50 anni e padre di due figli, queste le sue parole al Mattino:

“Odio per gli aggressori? No, assolutamente. Anzi, li ho già perdonati nel momento stesso in cui mi picchiavano. La responsabilità è dei genitori. I figli sono i riflessi delle loro famiglie. Ecco perché poi succede che questi ragazzi non si rendono conto che stanno bruciando il loro futuro”.

Per lui arriva una nuova offerta di lavoro: “Scelga la sede che preferisce”

Per Gianni è partita una gara di solidarietà enorme, non soltanto attraverso una celerissima raccolta di fondo per consentirgli di compare subito uno scooter ma anche attraverso diverse offerte di lavoro.
Ed in effetti per Gianni è arrivata o un’offerta di lavoro inaspettata dalla Macelleria Bifulco, noto marchio della zona Vesuviana, ma anche da una nota azienda di Giugliano.

A riportare la notizia è il Meridiano.

Per il macellaio di professione e padre di due figli, che rimasto disoccupato è iniziato il lavoro da rider, la proposta viene dalla Fontanella Carni Group Spa, ed in particolare dal titolare Natale Fontanella: “Mi hanno colpito profondamente le immagini che ritraggano il signor Gianni durante la brutale aggressione di cui è stato vittima. Mi è sembrata – spiega – dalle interviste che ha rilasciato nella giornata di oggi, una persona buona, un uomo dignitoso, ed un grande lavoratore. Un padre disposto a sacrifici per il bene della sua famiglia. Ho saputo che di professione è macellaio e che gli piacerebbe tanto tornare a svolgere il suo mestiere. Sono disposto ad offrire al signor Gianni un’occupazione in una delle varie sedi della nostra attività, quella che preferisce e più consona alle sue esigenze”.


I decreti di fermo
Intanto tutti e sei i presunti membri della banda di rapinatori sono stati fermati. Si tratta di due 20enni e di quattro minorenni.

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