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Caso Suarez, la ministra De Micheli: “Tirata in ballo per amicizia con Paratici, ma non ho commesso nessun reato. Sono tutte banalità”

Caso Suarez, la ministra De Micheli: “Tirata in ballo per amicizia con Paratici, ma non ho commesso nessun reato. Sono tutte banalità”

Caso Suarez, la ministra De Micheli: “Tirata in ballo per amicizia con Paratici, ma non ho commesso nessun reato. Sono tutte banalità”

La Ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli, che era stata tirata in ballo in alcune intercettazioni dall’uomo mercato della Juventus Paratici, ha parlato a The Breakfast Club su Radio Capital tornando sul caso legato all’esame di Luis Suarez.

Di seguito le sue dichiarazioni:

Non ho commesso nessun reato. Mi dispiace essere stata coinvolta, non ho fatto niente di più e niente di meno che cercare di capire come si poteva completare una richiesta di cittadinanza fatta online. Qualcuno ha parlato di poteri forti ma io sono amica di Fabio Paratici da quando sono bambina e poi sono anche juventina. Sono stata una ministra che è sempre rimasta con la schiena dritta davanti a tutti i poteri forti, mi è dispiaciuto leggere certe banalità. Da juventina dispiaciuta non sia arrivato Suarez? Sul piano sportivo ho le mie opinioni. Quello che mi è dispiaciuto davvero è come sono stata trattata ma non è niente di nuovo”.

La vicenda si riferisce all’esame farsa sostenuto dal campione uruguayano nel mese di settembre 2020 presso l’università per stranieri di Perugia. La certificazione linguistica era necessaria a far ottenere il passaporto italiano a Suarez, presupposto indispensabile per il suo passaggio in bianconero. Tuttavia la Procura avviò fin da subito delle indagini per far emergere l’irregolarità della vicenda.

 

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