Cos’è cambiato in tema trasporti nell’era COVID-19
Cos’è cambiato in tema trasporti nell’era COVID-19 in Campania dall’inizio della pandemia.
I trasporti dall’inizio della pandemia per Covid -19 hanno creato dei disagi. File interminabili ai tornelli, attese infinite, vagoni stracolmi ed inevitabile impossibilità di mantenere le distanze.
Nella città partenopea già prima della pandemia la realtà del trasporto pubblico non era delle più rosee.
Nonostante fossimo, a detta di qualcuno, “secondi solo al Giappone” tale tema ha sempre costituito uno dei principali motivi di disagio per gli utenti che affrontano quotidianamente disservizi come: tratte limitate, scioperi e chiusure anticipate.
Nell’era COVID in un primo momento abbiamo assistito ad un incremento delle corse ed a più intensi controlli. Con il successivo allentamento delle misure restrittive si è subito registrata un’inversione di tendenza: niente distanziamento e molte, troppe, persone senza mascherina.
Tutto ciò da’ spesso vita a fenomeni di nervosismo generale che sfociano in aggressioni fisiche e/o verbali ai danni di passeggeri ed autisti.
È chiaro che in questo stato di cose siamo ancora molto lontani dal far sì che Napoli possa essere definita “capitale mondiale dei trasporti”.
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