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Calcio e Covid 19, Sabatini a Radio Crc: “Dybala, McKennie e Arthur hanno sbagliato, i giocatori diano l’esempio durante la pandemia”

Calcio e Covid 19

Sabatini Sandro

Calcio e Covid 19, Sabatini a Radio Crc: “Dybala, McKennie e Arthur hanno sbagliato, i giocatori diano l’esempio durante la pandemia”

E’ stato uno sforzo immane giocare al calcio durante la pandemia, ma è servito a dare alla gente un minimo di normalità e di spensieratezza che altrimenti non si sarebbe avuto, e sarebbe stato tutto molto più difficile.

Stadi vuoti per la pandemia

Invece con il protocollo e tute le regole per cercare di salvaguardare i calciatori e gli addetti ai lavori, con gli stadi nostalgicamente vuoti e la speranza di tornare a sorridere, il calcio non è mancato dalle nostre case.

Si è riusciti a far concludere la stagione 19-20 e a partire con questa attuale che, tra non molto, ci dirà chi è riuscito ad imporsi e chi invece purtroppo non ce l’ha fatta.

Si è comunque giocato il campionato 2020-21

Per adesso le squadre milanesi sono in testa e viaggiano spedite per lo scudetto e per due posti Champions, inseguono la Juventus, la Roma, il Napoli e la Lazio per cercare di occupare le caselle utili per poter entrare in Europa, sia in Champions League, sia in Europa League.

Ovviamente non tutto però è filato liscio e dati alcuni comportamenti, nel caso specifico di giocatori della Juventus, si è ribadito il concetto che il calciatore è costantemente nell’occhio del ciclone e che è soggetto atto a dare l’esempio, soprattutto ai più giovani che al calcio sono legati in modo particolare.

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Le nazionali in pandemia sembra uno scandalo

A questo proposito durante ‘Arena Maradona’ su Radio Crc è intervenuto Sandro Sabatini, giornalista Mediaset. “E’ assurdo che in un periodo di pandemia siano state confermate le gare delle nazionali – ha detto Sabatini a Radio Crc – non si può esporre i giocatori a certi rischi. Però devo dire anche che i calciatori devono essere più responsabili. Non mi è piaciuto il comportamento di Dybala, McKennie e Arthur che hanno partecipato ad assembramenti all’interno di un’abitazione. I giocatori devono dare l’esempio soprattutto in periodi come questo. Come sbagliò Osimhen partecipando alla festa per il suo compleanno in Nigeria a gennaio, così adesso hanno sbagliato i giocatori della Juve”.

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