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CdM: ADL ha scelto bene, Spalletti è l’ uomo giusto per il Napoli

Approvata la scelta di ADL, Spalletti è l’ uomo giusto per la ripartenza azzurra: quattro i motivi che sottolineano la bontà dell’ operazione.

Corriere del Mezzogiorno: ADL ha scelto bene, Spalletti è l’ uomo giusto per il Napoli.

Ieri è iniziata ufficialmente l’ avventura di Luciano Spalletti a Napoli. Il tecnico di Certaldo ha fatto la prima visita al Konami Training Center di Castel Volturno, accompagnato dal patron azzurro e da suo figlio Edo.

Volto disteso ed entusiasmo da ragazzino, l’ ex Inter si è limitato a dire: “Darò tutto per il Napoli e come dite voi…sarò con te! Forza Napoli”.

Parole e musica per i tifosi del Napoli che, a distanza di più di un mese, ancora non riescono a digerire la debacle con il Verona con la conseguente esclusione dalla Champions League.

Spalletti, scelta azzeccata.

E proprio la scelta di affidare la panchina del Napoli a Luciano Spalletti è stata accettata quasi all’ unanimità da media e tifo.

Oggi, nell’ edizione de “il Corriere del Mezzogiorno”, la giornalista Monica Scozzafava, nel suo consueto editoriale, spiega i motivi per i quali la scelta fatta da ADL sia quella giusta:

.Il primo: Spalletti comunica, ed è una virtù che da queste parti non è scontata. Gli allenatori che hanno fatto meglio, in termini di risultati, sono stati sempre un po’ musoni (da Mazzarri a Sarri). 2) Spalletti insegna calcio e non è un gestore di campo. Il Napoli è una squadra che ha ancora necessità di essere guidata, di avere nozioni. Di conoscere il metodo.  3) Il risanamento: a Napoli si è passati da slogan tipo “il secondo posto non basta più” alla presa di coscienza che “bisogna far quadrare i conti e tagliare il monte ingaggi”. A Roma per la prima volta nel 2005 trovò una squadra in disarmo e un club che non aveva la forza di fare mercato. Con qualche svincolato la trasformò in un gioiellino, schierando Totti da (falso) nove. Il Napoli deve far cassa prima di poter acquistare, a Spalletti sta già bene quel che c’è. E non è spaventato dall’eventuale sacrificio di qualche big. 4) La squadra: la difesa con quattro uomini; le mezze punte ci sono e il centravanti fa al caso suo. In mezzo al campo ha giocato sia con uno che con due mediani. La rosa è completa, ma se vi fosse da sfoltire, lo ha già detto, è pronto ad adattarsi.