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Napoli e l’infortunio maledetto: una storia destinata a complicare il destino degli azzurri

Napoli e l’infortunio maledetto: una storia destinata a complicare il destino degli azzurri

 

 

 

 

 

Gli azzurri hanno iniziato un’annata davvero strepitosa, con le tante vittorie consecutive e un ordine tattico che non si vedeva dai tempi dei 91 punti. I tanti gol del ritrovato Osimhen e la forza a centrocampo dello straordinario Anguissa sono stati fondamentali in questa prima parte del campionato.
Poi le tante, tantissime difficoltĆ  a cui Spalletti ha dovuto incombere, uscendosene sempre alla grande.
I tanti infortuni stanno perseguitando il Napoli giĆ  da Dimaro.
L’infortunio grave di Diego Demme in un’amichevole contro la Pro Vercelli era un segnale, un piccolo segnale di una stagione maledetta dagli infortuni.

“Ma ĆØ nelle difficoltĆ  che si vedono gli uomini” cosƬ Spalletti in una delle sue conferenze stampa.
L’allenatore che mai ha avuto la squadra totale a disposizione, ha dovuto man mano reinventarsi e adattarsi.
Prima mancava Mertens, per il problema alla spalla. Poi tornato Mertens si infortuna Osimhen, in modo grave, contro l’Inter, lasciandolo fuori per quasi 3 mesi e che salterĆ  quasi sicuramente la Coppa d’Africa.

Non solo il nigeriano, anche Anguissa nel post-partita con l’Inter si ĆØ dovuto fermare e non per un semplice dolore muscolare ma per una lesione dell’adduttore sinistro. Nello stesso tempo, anche Diego Demme diventa di nuovo indisponibile per la positivitĆ  al Covid. Questo ha costretto Spalletti a sfruttare al meglio Lobotka playmaker, che ha offerto anche delle prestazioni sublimi con la Lazio e il Sassuolo.

Gli addetti ai lavori erano preoccupati per il mese di gennaio, mese della Coppa d’Africa.
La domanda di tutti era la stessa, “come farĆ  il Napoli senza Koulibaly, Anguissa e Osimhen?”
Ecco, la risposta a questa domanda ĆØ arrivata dai fatti. L’infortunio di Koulibaly contro il Sassuolo, che costringerĆ  il gigante senegalese a restare fuori per almeno 4 settimane arriva nel momento peggiore.
Non solo gli “africani” a restare fuori dai giochi si sono aggiunti anche Insigne e Fabian, quest’ultimo nel miglior momento della sua stagione, che con 5 gol segnati tutti da fuori area si conferma un cecchino formidabile.

ADL chiama gli staff tecnici e medici per capire il perchĆØ di questi infortuni. Ma la risposta ĆØ semplice, i troppi impegni ravvicinati stanno affaticando i grandi campioni.
PerchƩ tra club e nazionali, si gioca praticamente ogni tre giorni. Mai un attimo di riposo per i grandi campioni, che stanno pagando le spese di un sistema che cerca di speculare sfruttando la passione e la voglia di questi uomini, innamorati di questo sport.