fbpx

Stadi, si ritorna verso l’occupazione al 50%: bocciata la capienza massima a 5mila unità

Green Pass e tampone stadio

Stadi, si ritorna verso l’occupazione al 50%: bocciata la capienza massima a 5mila unità

 

 

 

 

 

 

Stadi, si ritorna verso l’occupazione al 50%: bocciata la capienza massima a 5 mila unità. Tra due giornate si ritornerà a respirare normalità

 

 

 

 

 

 

Dopo le ultime settimane di ulteriori riduzioni alla capienza degli stadi, scelta dalla FIGC, ora si parla di tornare al 50%, come da decreto del Governo.
Il caso dei soli 5 mila posti a disposizione hanno creato non poca confusione, visto che gli stadi sono stati riempiti la metà in alcuni casi, vedi Venezia.
Le scelte sono state fatte per il periodo di aumenti dei casi covid, ma appena la curva dei contagi sarà in una fase più gestibile, si punterà a normalizzare la situazione.

Il prossimo turno di campionato ci sarà ancora il limite massimo, imposto dalla Federazione, poi la tanto attesa pausa Nazionali. L’apertura per metà stadio si spera di farla per gli inizi di Febbraio, così da aspettare ed essere più tranquilli e sicuri.

I paradossi dei 5 mila

Un vero e proprio caos quello creato da questa regola. In serie A ci sono stadi molto grandi, storici e che possono ospitare intere cittadine. Altri invece che hanno numeri da serie Eccellenza, come il Venezia.
Lo stadio del Venezia può ospitare massimo 9 mila unità, davvero pochissime. Con l’attuale regola del numero massimo, la squadra lagunara riusciva ad ospitare più della metà della capienza. Un fatto anomalo, una situazione che ha creato degli squilibri che non tutti hanno accettato volentieri.