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Bellinazzo lancia l’allarme: “Le perdite del calcio italiano si stanno avvicinando ai 2 miliardi”

Bellinazzo a Tmw Radio: “Quadro tragico, le perdite del calcio italiano si stanno avvicinando ai 2 miliardi”

Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 Ore ed autore di numerosi libri calcistico-economici, ha parlato dei problemi del calcio italiano durante la trasmissione Scanner, in onda sulle frequenze di TMW Radio curata e condotta da Giulio Dini

 

Marco Bellinazzo, giornalista de il Sole 24 Ore, ha parlato così del calcio italiano

“Il quadro di perdite si avvicina più ai 2 miliardi che al miliardo e mezzo, è tragico. E manca qualche bilancio ancora. Anche durante i due anni di pandemia i costi hanno continuato a crescere, abbattendosi su un calcio già in gravi difficoltà, e il deficit adesso è monstre. C’è chi riuscirà a venirne fuori, chi ha forza alle spalle, sarà più difficile per i medio-piccoli che hanno sì perso meno ma con una minore disponibilità e dovranno stringere la cinghia. Negli ultimi anni le plusvalenze sono state mediamente 7-800 milioni a stagione, ma ora le circostanze sono cambiate rispetto a prima della pandemia e si perdono anche più giocatori a parametro zero, cosa che fa assottigliare le entrate. Il tema del debito si sta incartando su se stesso: se non puoi fare altro che abbassare i costi, finisci per calare la competitività”.

 

Sempre in data odierna, Marco Bellinazzo ai microfoni de “il Diabolico e il Divino”, in onda su New Sound Level 90FM

 

La non partecipazione dell’Italia al Mondiale si può considerare anche un grande danno economico?

“Non c’è dubbio che ci saranno risvolti economici negativi, è difficile da dire con certezza. I danni maggiori li avremo sul lungo periodo, su quello che sarà il livello di ricavi del calcio italiano. Avere una generazione, anzi due che non avranno mai messo piede in un Mondiale peserà sui conti dei club che hanno già difficoltà. Ci sono poi aspetti più diretti, come la Rai che ha preso i diritti come se giocasse l’Italia, per 70/80 milioni. I ricavi saranno un terzo in meno rispetto a quelli previsti. Per quanto riguarda la federazione, al prossimo rinnovo con gli sponsor non potranno chiedere quanto hanno chiesto ultimamente”.

Cos’è che non funziona nel calcio italiano?

“Io nel 2018 ho scritto un libro che speravo non fosse più utile col passare degli anni, purtroppo invece è molto attuale. La verità è che tutta una serie di cose che andavano fatte, che sono alla base di altre leghe, in Italia non sono state fatte. Un esempio del malfunzionamento del sistema è la questione Stadio della Roma. Dopo 1000 giorni uno si aspetterebbe un sì o un no, in un tempo ragionevole. A Roma ne sono passati 8 di anni, vedremo se i Friedkin sapranno fare meglio.