Questo è un carro che non passa più: crediamoci!
Il Napoli è lanciato verso il sogno dopo l’affermazione di Bergamo: questo è un carro che non passa più. Bisogna provarci!
Questo è un carro che non passa più: crediamoci!
Il Napoli che vince a Bergamo contro la temibile Atalanta è un Napoli che dimostra di avere mille risorse, nonostante le assenze. Una squadra che ha capito che non si vince solo di palleggio: fioretto o sciabola poco importa con l’obiettivo ben fisso nella mente.
Spalletti ha cambiato il Napoli, plasmandolo a sua immagine e somiglianza: la sottile ironia toscana con la cazzimma napoletana. Un binomio che è sempre funzionato negli ultimi anni all’ ombra del Vesuvio da Mazzarri passando per Sarri.
Il Napoli che vince a Bergamo è la consapevolezza fatta squadra che ogni impresa è possibile con uno Scudetto che può davvero adagiarsi al sole caldo del Sud, dopo più di vent’anni (le romane, ultime squadre del sud a vincerlo, ndr).
Sette finali, da vivere tutte d’un fiato, per rendere epico un percorso entusiasmante riscrivendo la storia ferma a quel 29 aprile del 1990.
Nessun obiettivo è precluso: crediamoci.
Il Milan, che nel Monday Night di questa sera affronta un Bologna tranquillo, non si aspettava di ritrovarsi il Napoli (e anche l’Inter) ancora lì. Probabile che Pioli e i suoi ragazzi sentiranno la pressione forte, nonostante si affronti, in un San Siro tutto esaurito, una squadra praticamente salva ma che vorrà (almeno si spera) regalare una piccola grande soddisfazione a Sinisa Mihajlovic alle prese di nuovo con la leucemia.
Spalletti è il primo a crederci, e dopo averlo sfiorato in un paio di occasioni a Roma, vuole centrare il colpo grosso ancor più a sud, nel tempio del più grande di tutti i tempi, l’ ultimo, a regalare l’immensa gioia ai napoletani, Diego Armando Maradona.
A 63 anni compiuti da un mese, Lucianone sa che può essere davvero l’ultimo grande occasione della sua carriera. L’ho ha detto senza mezzi termini ieri in conferenza post Atalanta:
“A questo punto si può giocare anche nel parcheggio e deve essere come giocare a Napoli, è troppo alta la posta in palio. Sono quei carri che a me non mi ripassano più nella vita, ma anche per qualcuno dei calciatori. È ora il momento di giocare”.
Sì, bisogna crederci, azzannare tutto e tutti anche nella partitella del giovedì a ranghi misti. L’ ultimo carro, da prendere al volo e con l’allenatore anche i senatori Mertens, Insigne e Koulibaly che hanno solo potuto sentire l’odore del tricolore nel 2018.
Uomini forti, destini forti: il mantra del tecnico azzurro valido oggi più che mai.
Lo Scudetto dopo anni di nebbia e freddo padano, merita di rivedere il mare e quale miglior sfondo del golfo di Napoli? C R E D I A M O C I!!!
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.