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Napoli travolto in amichevole e seconda sconfitta in quattro giorni: ma il Milan è sempre a -8?

Seconda sconfitta in quattro giorni per il Napoli che viene travolto dal Lille: niente panico gli azzurri sono sempre primi…

Napoli travolto in amichevole e seconda sconfitta in quattro giorni: ma il Milan è sempre a -8?

Si sa, il tifoso vorrebbe vincere anche a briscola; venderebbe l’anima al diavolo pur di esultare in faccia ai parenti nel dopo pranzo natalizio nel torneo di Sinco o con gli amici a Sette e Mezzo. Perdere, insomma, non fa mai piacere figurarsi al tifoso del Napoli che da agosto a questa parte non aveva ancora conosciuto il gusto amaro della sconfitta (a parte quella ininfluente di Liverpool).

Ci sta, quindi, che i sette gol subìti tra ieri e sabato con Villareal e Lille, tra l’altro sul prato amico, faranno vivere queste feste di Natale con un po’ di magone. Ma attenzione: è pur sempre “calcio d’agosto” spostato a dicembre, amichevoli che contano poco, pochissimo come tra l’altro contò pochissimo il 2-0 di Liverpool in Champions.

Villareal prima e Lille poi si sono dimostrate più fresche del Napoli che è, evidentemente, ancora succube dei carichi di lavoro. Diamo retta a Setien e Fonseca, non gli ultimi arrivati: il Napoli è forte e si annovera (ancora) tra le migliori d’Europa.

Assenze, giovani da provare e esperimenti da fare: ricordiamo che il Napoli è ancora primo in classifica.

Sconfitte che bruciano, l’abbiamo detto, un po’ di delusione c’è per i motivi sopra citati ma Spalletti è tranquillo. La sconfitta non piace neanche al tecnico di Certaldo che però ha sfruttato questo periodo di pausa per ricaricare al meglio le batterie e provare cose nuove.

Tanti giovani lanciati in prima squadra e diversi esperimenti utili, magari, dal 4 gennaio. Questa sì che è una data da cerchiare in rosso, la ripresa delle ostilità da non fallire.

Milano chiama (sponda nerazzurra) Napoli deve rispondere: le due sconfitte non devono preoccupare più di tanto anche se la stampa nazionale, per la solita “linea editoriale”, sta cavalcando l’onda, lancia le milanesi e la Juve ma gli azzurri guardano ancora tutti dall’alto con otto punti sui rossoneri. E poi se Atene piange Sparta, di certo, non ride.

Keep calm e sangue freddo: mancano ancora una ventina di giorni e Spalletti, con quel suo baffetto da sparviero, la sa lunga. Il toscano sa come gestire lunghe pausa, lui, sì, che sa come si fa.