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Galetti: Di Lorenzo? Il Napoli, in questo momento, è fortemente concentrato sul difensore centrale

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Rudy Galetti, giornalista esperto di calciomercato
L’interesse del Bari per Zanoli è reale?
“C’è un interesse, d’altronde il doppio filo che lega Bari e Napoli è sempre molto solido. Sono situazioni che si esplorano, come per Caprile. Chiaramente, bisognerà incastrare queste operazioni anche con le richieste di altre squadre. Sono nomi, tuttavia, di attualità. C’è l’opzione ligure. Il Genoa, quest’anno, punta a fare una squadra giovane, italiana e di qualità. Zanoli rispecchia queste caratteristiche. Juventus? È un’ipotesi difficile. I bianconeri sono impegnati in operazioni d’uscita, anche se Giuntoli potrebbe essere un grande sponsor. Al momento, però, le squadre più interessate a Zanoli sono quelle della parte destra della classifica”
Milinkovic-Savic biglietto da visita di Giuntoli in bianconero?
“E’ sicuramente un’opzione. Il primo biglietto da visita di Giuntoli, però, sarà quello di massimizzare le uscite a centrocampo, con Zakaria, Arthur e McKennie in partenza. La Juventus punta ad un tesoretto di 55 milioni che potrebbe essere reinvestito su Milinkovic-Savic. Sul serbo, però c’è anche qualche offerta saudita. Nel futuro del serbo ci sono tante opzioni, e la liquidità dei club arabi non è da sottovalutare. Una situazione, pertanto, in divenire. Aggiungo che il rinnovo di Rabiot possa aver complicato leggermente una situazione che soltanto qualche cessione può facilitare”
Morata crede sia un giocatore giusto per il Milan?
“Secondo me è un calciatore giusto. Un profilo che reputo adeguato ad ogni squadra, capace di far giocare bene i compagni grazie alla sua mobilità. Dal punto di vista tattico lo spagnolo può far bene. La trattativa è nella sua fase iniziale, ci saranno incontri con l’Atletico e si comprenderanno i margini di trattativa. Il club di Madrid, con il calciatore che percepisce sei milioni d’ingaggio, potrebbe essere aperto alla cessione. In tal senso, però, le eventuali richieste del calciatore andrebbero bilanciate con il salary cap dei rossoneri”
Chi è il terzino destro che il Napoli tratta come vice Di Lorenzo?
“Il Napoli, in questo momento, è fortemente concentrato sul difensore centrale. I nomi che sono usciti in questo periodo per la fascia destra sono profili esplorati, ma mai realmente entrati nella lista di interesse concreto. L’obiettivo è puntellare la difesa centrale, potendo puntare sulla facilità di una trattativa per un vice piuttosto che un titolare nelle operazioni per l’esterno di difesa. Si sono fatti diversi nomi, come quello di Faraoni, ma in questo momento, porre un favorito sarebbe prematuro”
Come si migliora la rosa più forte dello scorso campionato?
“Il campo ha detto sia stata la migliore, e migliorarla è difficile. La stagione del Milan, tuttavia, ci ha mostrato come il mercato non abbia permesso ai rossoneri di conservare il vantaggio del tricolore. Gli azzurri hanno affrontato già diversi cambiamenti importanti – fuori dal campo – come la guida tecnica che, a mio avviso, vale il 25% delle economie di una squadra. Il vantaggio del Napoli è quello di essersi privato, ad oggi, soltanto di Kim. Qualche innesto in mediana, ed un sostituto di Kim, sono le operazioni che i partenopei dovranno afre, a mio avviso, per mantenere sempre alta l’asticella”
Quale sarà il futuro di Onana?
“Tra oggi e domani dovrebbe arrivare la nuova proposta dello United la quale potrà superare i 50 milioni di euro. La palla passerà ai nerazzurri, ed al portiere stesso che vorrà comprendere i margini d’offerta contrattuali. Il suo messaggio potrebbe essere interpretabile come un addio. Probabilmente, entro il fine settimana si capirà il suo futuro”
Dybala resterà alla Roma?
“C’è un interesse del Chelsea, e la clausola rescissoria per i club di Premier è davvero irrisoria. Il clima euforico, e di attaccamento alla maglia, che ha creato Mourinho è l’unica leva che potrebbe pendere a favore della permanenza dell’argentino. Una scelta, dunque, più di cuore che di prospettiva”