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Dimaro-Luigi De Magistris risponde alle domande di Alessia Bartiromo durante la diretta di Casanapoli.net

De Magistris casanapoli.Net

Alessia Bartiromo intervista Luigi De Magistris durante la diretta di casanapoli.net a Dimaro

L’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris,  è ospite della diretta di casanapoli.net da Dimaro, l’intervista prosegue con le domande di Alessia Bartiromo.

Alessia :”

sono state giornate di grandi festeggiamenti ma una cosa non è andata giù ai tifosi : Cioè il fatto della mancata possibilità di festeggiare con il bus scoperto insieme alla squadra. Tu cosa ne pensi? “

De Magistris :

siccome non potevo fermarmi in attesa di ‘quale era il giorno giusto’, la prima “botta di entusiasmo” mi trovavo all’estero. È stato bellissimo. Mi trovavo a Bruxelles, e quindi con tutti i tifosi del Napoli. Tra l’altro moltissimi giovani a Bruxelles. Poi, invece, a Napoli negli altri passaggi. Che in totale sono state 3/2 feste in particolare. E poi ti ringrazio per la seconda domanda, perché io sono stato molto critico su questo atteggiamento istituzionale che c è stato in città, del pericolo del napoletano. Cioè sembrava che bisognava guardarsi dal pericolo che il napoletano potesse vandalizzare, distruggere. Quindi gli appelli ai napoletani ‘mi raccomando comportatevi bene’. E quindi il pullman che poteva essere un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Io ho fatto il sindaco per 11 anni. Sono stato in tutti i comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica. Si poteva tranquillamente  gestire in maniera anche diversa, da un punto di vista psicologico collettivo. E anche il pullman si poteva tranquillamente gestirlo. Anzi attraversava tutta ls città. Non lo si concetrava su una parte. Le persone sarebbero state distribuite ovunque. Ma là di è cominciato con l’idea che si voleva fare piazza Plebiscito a numero chiuso…. Solo l’idea di chi l’ha pensato, vuol dire che non capisce niente di ordine e sicurezza pubblica. E quindi a me non è piaciuto l’appello ai napoletani ‘comportatevi bene’ e il ringraziamento ai napoletani che si erano comportati bene. Solo chi non conosce i napoletani può fare una dichiarazioni di questo tipo. Mi permetto sempre sommessamente ma con la libertà che contraddistingue la mia vita “.