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Napoli, De Laurentiis furioso: si valuta l’esonero di Garcia

NAPOLI – La sconfitta interna contro la Fiorentina, la seconda in campionato in otto giornate, ha portato Aurelio De laurentiis  a riflettere se continuare con l’allenatore francese.  L’avventura di Rudi Garcia a Napoli potrebbe interrompersi così dopo solo quattro mesi. Era il 15 giugno quando, con un tweet, il presidente annunciò l’arrivo del nuovo allenatore: contratto biennale, con opzione di rinnovo per un’ulteriore stagione.

A pesare è il punteggio (1-3) ampio ma, anche la qualità prestazione di Di Lorenzo e compagni che, come ammesso dallo stesso Rudi Garcia, e le stesse scelte tecniche del tecnico francese. scelte che hanno destabilizzato e non poco tutta la tifoseria partenopea.
Altra grana da verificare nell’ambiente partenopeo dopo lo scudetto è l’ambiente che si respira lo spogliatoio, che  sembra aver perso le motivazioni. Sospetto che pure il tecnico francese si porterà dietro per tutta la sosta, sempre che resti ancora alla guida della squadra. La società infatti, sta valutando il clamoroso ribaltone cambiando guida tecnica.

Napoli, De Laurentiis furioso: incontro con Garcia, si valuta l’esonero.

Campioni d’Italia giù di tono e dominati in casa: il presidente valuta il cambio di guida tecnica. In queste ore  in casa Napoli con un  De Laurentiis che non è assolutamente soddisfatto di come stanno andando le cose. Il Presidente è  apparso furioso e sconcertato negli spogliatoi dello stadio come hanno rivelato dai colleghi de Il Mattino.
Aurelio De Laurentiis avrebbe messo sotto osservazione Garcia. Tra i due c’è stato pure un incontro in mattinata (in seguito il francese ha incontrato la dirigenza) e non è affatto da escludere un clamoroso esonero.

Chi dopo Garcia?

Ma , Se si arrivasse alla separazione, chi potrebbe ereditare il posto di Rudi Garcia? Nell’ambiente campano girano i nomi di Igor Tudor e Marco Giampaolo, che non accendono le fantasie deli napoletani. Più difficile che arrivi Antonio Conte, sia per l’alto ingaggio da versare sia perché preferisce un sistema di gioco che poco si adatta alle caratteristiche della squadra. Ma qui conta la garra del tecnico ex Juve, percepito come l’unico che sappia dare le motivazioni giuste a un gruppo così demotivato.

Per chi scrive ma, solo per chi scrive, ci potrebbe essere il nome di Leonardo Semplici, ex tecnico  fiorentino di Cagliari e Spal. Gioca con il 4-3-3 e ricorda molto da vicino il calcio stile Spalletti. Sconta  però la poca  esperienza internazionale ma ha dalla sua un ingaggio che sarebbe in linea con gli standard societari.