Napoli, Osimhen tra i top ten del “Play Of Year” africano
Victor Osimhen, attaccante nigeriano del Napoli vive un momento magico e importante al tempo stesso della sua carriera. Infatti, la Confederazione calcistica africana (CAF) che assegnerà il Pallone d’Oro africano 2023 lo ha inserito tra i 10 candidati per il titolo principale di Player of the year. Oltre all’attaccante capocannoniere del Napoli dello scudetto c’è anche un altro giocatore di proprietà del Napoli: Frank Zambo Anguissa.
Pallone d’oro africano 2023: Osimhen tra i 10 finalisti
Si tratta del riconoscimento personale più prestigioso per quanto riguarda il mondo calcistico del continente africano. L’evento è denominato “CAF Awards” e la cerimonia si svolgerà l’11 dicembre a Marrakech.
Di seguito la lista completa dei finalisti. Mahrez, Osimhen, Anguissa, Aboubakar, Salah, Hakimi, Amrabat, Bounou, En-Nesyri e Mané.
Tra i favoriti per la vittoria finale c’è proprio il napoletano Victor Osimhen, il calciatore del Napoli potrebbe aggiudicarsi il prestigioso premio dopo le tantissime reti realizzate sia con il Napoli che con la nazionale nigeriana. Il bomber della squadra azzurra potrebbe ricevere l’importante riconoscimento, il primo della sua carriera. Un’enorme soddisfazione personale per lui.
OSIMHEN STRAFAVORITO
Grazie alla vittoria dello Scudetto con tanto di titolo di capocannoniere, l’attaccante azzurro è candidato il numero uno a succedere a Sadio Mané (che ha vinto le ultime due edizioni ma è reduce da una stagione non brillante col Bayern Monaco, ndr ). L’unico rivale possibile dell’attaccante azzurro viene indicato nell’algerino Riyad Mahrez, grazie al triplete realizzato con il Manchester City.
Le “proiezioni” al momento danno più indietro En-Nesyri (Siviglia), Onana (Inter) e Bounou (Siviglia). Ma come sesto favorito c’è anche Frank Zambo Anguissa. Insomma Napoli può vincere anche in Africa…
“Scrivo di calcio da oltre mezzo secolo. Molti che scrivono usano tranquillamente i modi miei ma non se ne accorgono affatto; vedono il calcio con occhi miei ma si guardano bene dall’essermi riconoscenti.” (Cit. Gianni Brera)