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Champions – Dove e come il Napoli può colpire il Barcellona

Barcellona-Napoli

Si avvicina la partitissima di Champions in terra catalana

Siamo giunti ormai alla vigilia della partitissima di Champions che deciderà chi approderà ai quarti di finale tra Barcellona e Napoli. Conosciamo bene il rendimento scadente degli azzurri in questa stagione. Ultima delusione per i tifosi è stato il pareggio casalingo col Torino. Nonostante ciò i risultati delle dirette concorrenti per un posto in Europa lasciano ancora speranze ai campioni d’Italia. Per quanto riguarda i catalani, possiamo dire che sono solo lontanissimi parenti della squadra stellare che ha fatto stropicciare gli occhi a tutti gli amanti del calcio.

Anche il Barca sta vivendo una stagione fallimentare nonostante la terza posizione in Liga. Gli uomini di Xavi (tecnico dimissionario) sono fuori da ogni competizione e molto distanti dal Real Madrid che domina il campionato. Insomma il passaggio del turno di Champions League rappresenta l’ultima possibilità stagionale per i due club per continuare a lottare per una competizione.

I numeri del Barcellona dicono che gli azzurri possono provare a spuntarla

Se analizziamo i numeri del Barcellona, almeno sulla carta, possiamo sbilanciarci nel dire che entrambe le squadre possono giocarsela. Dopo i disastri di gennaio, quando i blaugrana non solo sono stati eliminati da ogni competizione, ma hanno dimostrato anche un’imbarazzante fragilità difensiva, le cose sono leggermente cambiate. L’ultima batosta risale al 27 gennaio, quando i catalani hanno toccato il fondo in campionato prendendo 5 gol in casa dal Villareal. Dopo sono arrivate otto partite senza sconfitte, con il particolare che nelle ultime tre sfide è apparsa evidente una maggiore attenzione in fase difensiva. Si registrano infatti ben 3 clean sheet consecutivi, un record per il Barcellona di questa stagione che ha portato un pò di ottimismo in più in vista della partita di Champions.

Contro il Napoli tutto dice che sarà una partita equilibrata

Mettendo da parte il 4-0 col modestissimo Getafe, il Barcellona ha un XG molto basso nelle ultime partite giocate. Basti pensare che nell’ultima gara col Maiorca, vinta tra i fischi dei propri tifosi per 1-0, i catalani hanno fatto registrare un XG di 1,88 tirando nello specchio della porta avversaria appena 6 volte. Nella partita precedente contro l’Athletic Bilbao terminata 0-0 la media è addirittura di un XG di 0,73 con due soli tiri in porta.

Andando ad analizzare invece la partita di Champions al Maradona contro il Napoli i numeri mostrano che il risultato di parità non è stato affatto casuale. Il possesso palla, inizialmente favorevole ai catalani, durante il match si è equilibrato attestandosi alla fine su un 45% per il Napoli e 55% per il Barcellona. Per quanto riguarda gli XG i partenopei hanno fatto registrare un 0,95 contro lo 0,74 degli avversari. La differenza sostanziale l’ha fatta però l’unico tiro nello specchio della porta da parte dei campioni d’Italia che è valso il gol del pareggio di Osimhen.

Il Napoli può puntare ai quarti di Champions se riesce ad essere più aggressivo

Insomma il passaggio del turno ai quarti di Champions è tutto da scrivere, soprattutto perchè le squadre si trovano sul risultato di parità. I punti deboli del Barcellona riguardano soprattutto la difesa, come abbiamo visto. Il Napoli dal canto suo, pur prendendo gol quasi sempre, dopo l’arrivo di Calzona, il ritorno di Osimhen e lo stato di forma di Kvaratskhelia è tornato ad essere molto più pericoloso in zona gol.

Da non sottovalutare le assenze importanti in casa blaugrana. Mancheranno infatti, oltre ai lungodegenti Marcos Alonso, Alejandro Balde e Gavi, anche due uomini fondamentali per il centrocampo di Xavi, ovvero Pedri e De Jong. Dovrebbe giocare da play davanti alla difesa addirittura il difensore centrale Christenses.

Calzona dovrà schierare una squadra corta ed aggressiva, capace di fare un pressing alto e coordinato per mettere in difficoltà gli avversari che certamente non rinunceranno alla costruzione dal basso, nonostante le assenze illustri. Fondamentale sarà quindi l’approccio alla partita di tutta la squadra e in particolare degli attaccanti che per l’occasione dovranno essere molto più concreti sotto porta rispetto alla partita col Torino.