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Agresti: ”Il Napoli si è fatto travolgere dall’Arsenal. Partenza di Hamsik sottovalutata”

Agresti: squadra inguardabile nel primo tempo. Se Ancelotti avesse avuto Albiol avrebbe giocato con la difesa a 3. Hysaj e Mario Rui sono andati in clamorosa difficoltà

Stefano Agresti è intervenuto a Radio Sportiva nel corso della trasmissione ‘Microfono Aperto’ per parlare del Napoli, della Juventus, dell’Inter e di altro

Questo quanto detto dal giornalista:

SU DELLA VALLE: Lascerebbe volentieri la Fiorentina ma non è facile trovare un acquirente. Firenze non può essere delusa da questa gestione societaria.
SUL NAPOLI: Squadra inguardabile nel primo tempo. Si è fatta travolgere dall’Arsenal e penso che la partenza di Hamsik sia stata sottovalutata. La sua presenza in mezzo al campo si sentiva e senza di lui la squadra si è un po’ sfasciata. Se Ancelotti avesse avuto Albiol avrebbe giocato con la difesa a 3. Hysaj e Mario Rui sono andati in clamorosa difficoltà. Albiol è un giocatore fondamentale per questo Napoli, la sua presenza è determinante e da sicurezza, in particolare a Koulibaly. C’è un po’ di mancanza di fiducia, tutti si sono fatti prendere dal timore di sbagliare. Ricordiamoci comunque quello che è successo alla Juve a Madrid. Si possono sempre scrivere pagine nuove nel calcio.
SULLA JUVENTUS: E’ una delle squadre più forti del mondo ma l’Ajax è una squadra di grandissimo talento, ricorda molto quella del 95 in finale di Champions e il Real ne ha fatto le spese. Dal punto di vista tattico, l’Ajax porta qualcosa di diverso a livello internazionale. A Torino non aspetterà la Juve perché ha questa spensieratezza e la mentalità. Mandzukic è fuori condizione seppur Allegri continui a puntare su di lui.
SULL’INTER: Se dovrà realizzare una cessione importante per questioni di bilancio, potrebbe rinunciare a Skriniar. Mi aspetto un mercato importante in estate, soprattutto se verrà ceduto Icardi, che non sarà semplice da rimpiazzare.
SUL GAP IN CAMPIONATO: Se oggi guardiamo la distanza tra la Juve e le concorrenti è difficile ipotizzare che nel breve termine qualcuno si possa avvicinare a loro. La sensazione è che +gli 8 scudetti possono diventare 9 o 10 e questo ci spaventa perché è nell’interesse di tutti avere un campionato combattuto. Conclude Agresti.

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