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Napoli sconfitto in Emilia: Parma Napoli 2-1. Da buon Sparring Partner per il Napoli, il Parma fa lo sgambetto alla squadra di Rino Gattuso

Napoli-Parma

Napoli sconfitto in Emilia: Parma Napoli 2-1.

Il Parma è sembrato un buon Sparring Partner per il Napoli, nel corso dei 90 minuti.

La squadra azzurra, complice il gran caldo, ha mantenuto un ritmo basso, cercando in qualche modo di scalfire la retroguardia parmense.

Ognuno degli 11 napoletani ha fatto il proprio compitino senza che alcuno andasse sopra le righe. Alla fine con 2 rigori a favore il Parma di D’Aversa si aggiudica l’incontro e salva la propria stagione, allontanando il baratro di un’eventuale disfida per non retrocedere.

Il Napoli ha mantenuto le redini dell’incontro

rinchiudendo nella propria metà campo i romagnoli che hanno mostrato chiaramente di voler subire le iniziative napoletane per poi ripartire in contropiede.

Ed è stato proprio questo modo di architettare il gioco che ha portato l’11 romagnolo in vantaggio su calcio di rigore concesso dall’arbitro per un presunto fallo di Mario Rui su Grassi.

Il tiro dagli undici metri di Caprari ha spiazzato Meret per l’1 a 0 degli emiliani.

Svanito nel nulla il progetto Lozano falso nueve,

Rino Gattuso investe Callejon, nel frattempo subentrato a Politano, a fungere da prima punta, ma anche questa volta il tecnico deve ricredersi e allora propone Insigne al centro dell’area con Callejon a destra e Younes a sinistra, ma nulla sembra poter cambiare.

Nel frattempo però il Napoli trova il pareggio con Insigne su calcio di rigore concesso dall’arbitro per un presunto fallo di mani di Grassi su tiro di Fabian, proprio sulla linea dell’area di rigore.

Rivisto al Var il penalty sembra inevitabile. Lorenzo Insigne spiazza il suo vecchio amico, il portiere del Parma, Gigi Sepe.

Sembra che l’1 a 1 possa essere soddisfacente per entrambe le squadre, apparse molto stanche e molto allungate nel gioco, ma all’86 esimo un’incursione in area di Kulusevski, coglie impreparato Koulibaly, che da centrale, mostrandosi di “primo pelo”, non evita di fare fallo sull’avversario.

L’arbitro non esita a fischiare la massima punizione a favore del futuro juventino Kulusevski.

Il Parma torna in vantaggio

e il Napoli non ha più la forza fisica e mentale per agguantare quantomeno il pareggio. Finisce con i romagnoli in festa per avere, quest’anno, raggiunto l’obiettivo di  non essere invischiati nella lotta per non retrocedere.

Nel Napoli è piaciuto, sopratutto nel secondo tempo, Insigne,

disposto a sacrificarsi molto per mantenere in palla la catena di sinistra, non ha fatto un figurone il centrocampo con Allan e Fabian, mentre è stato più tonico il centrocampo con gli innesti di Elmas e Zielinski.

Demme ha lavorato sia a supporto di Lozano e Politano, sia in copertura ad interdire le folate d’attacco del Parma.

Napoli sconfitto in Emilia: Parma Napoli 2-1.

Bene sia Di Lorenzo, sia Mario Rui, ci si aspetta maggiore intesa, più grinta e più collaborazione da Maksimovic e Koulibaly.

Chi scrive, considera questa sconfitta una tappa piuttosto sfortunata per l’avvicinamento al Camp Nou di Barcellona del Napoli targato Rino Gattuso.

E’ necessario riprendere il cammino già da sabato prossimo contro il Sassuolo, sulla cosiddetta via Emilia.

Il Napoli è avvisato.

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