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Repubblica – Il presidente della Regione Abruzzo Marsilio in vista del ritiro del Napoli: “Evitiamo assembramenti a Castel di Sangro”

Castel di Sangro ritiro

Il presidente della Regione Abruzzo Marsilio in vista del ritiro del Napoli: “Evitiamo assembramenti a Castel di Sangro”

Il presidente della Regione Abruzzo Marsilio in vista del ritiro del Napoli: “Evitiamo assembramenti a Castel di Sangro”

Soltanto qualche settimana fa è stato annunciato il rapporto che legherà la SSC Napoli al comune di Castel di Sangro ed alla Regione Abruzzo. L’esiguo lasso di tempo tra la fine della stagione in corso e l’inizio di quella successiva per cause ormai ben note, permette di vedere nitido, all’orizzonte, il ritiro pre-campionato 2020/21.

Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, che lavora incessantemente in collaborazione con il sindaco di Castel di Sangro affinchè tutto si svolga nel rispetto delle disposizioni in tema Covid, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano Repubblica.

In particolare, il presidente si è soffermato sulla questione apertura stadio ai tifosi azzurri: “Se non l’avessi fatto, ci sarebbero stati inevitabili assembramenti all’esterno dell’impianto. Così invece ci sarà la possibilità di vedere i giocatori in tutta sicurezza. Il Napoli e il comune di Castel di Sangro si stanno organizzando per il meglio.

Ci appelliamo al senso di responsabilità delle persone. Bisogna vivere e frequentare questi luoghi evitando assembramenti e comportamenti pericolosi, Questo è fondamentale”.

La distanza tra il capoluogo partenopeo ed il comune abruzzese, sebbene facilmente raggiungibile dai tifosi, dovrebbe permettere un ampio turn-over tra gli spettatori, che dunque potrebbero recarsi a Castel di Sangro da pendolari, per una sola giornata, e fare rientro in Campania prima di sera. Ciò dovrebbe garantire una affluenza abbastanza contenuta relativamente ai soggiorni di lunga durata rispetto a quanto accadeva in Val di sole – nel comune di Dimaro Folgarida.

Infine una simpatica chiosa finale: “Lo ammetto, sono juventino, ma adesso simpatizzo Napoli: ormai è la mia seconda squadra. Non potrebbe essere altrimenti”.

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