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Suarez, le intercettazioni: “Stipendio da 10 milioni, deve passare”

Suarez

Suarez; l’accusa è di aver concordato la prova

Come riportato dall’edizione odierna di Repubblica vi sarebbero presunte Irregolarità nella prova di certificazione della lingua italiana per Luis Suarez.

Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia, nell’ambito di alcune indagini parallele svolte fin dallo scorso febbraio, ha riscontrato diverse irregolarità.

Gli argomenti oggetto della prova d’esame sono stati concordate preventivamente con il calciatore.


Nonostante sia stata riscontrata una conoscenza solo elementare della lingua. Anche il voto finale è stato comunicato in anticipo al candidato.

I militari della Guardia di Finanza stanno proseguendo le indagini acquisendo documenti presso gli uffici dell’Università.

Tra gli indagati Rettore Università per Stranieri di Perugia, Giuliana Grego Bolli, e il Direttore Generale dell’università, Simone Olivieri.

Suarez attualmente non è indagato

Anche se la sua posizione non è certamente serena.

Le intercettazioni

Dalle intercettazioni effettuate emerge l’accomodamento dell’esame di cui erano a conoscenza anche l’esaminatore Lorenzo Rocca e Stefania Spina, incaricata della preparazione del candidato e dell’organizzazione della sessione d’esame.

“Per dirtela tutta – si legge nello stralcio dell’intercettazione tra Diodato, un professore, e Spina -, oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha detto la simulazione d’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame”.

Una mossa necessaria dato che, sempre secondo la Spina, “non spiccica una parola”.

Ai dubbi dell’interlocutore non riconosciuto (“che livello dovrebbe passare?”) la risposta di Spina è palese:

“Non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1”.

Un compito difficile visto che “è un A1 (livello base)” e “non coniuga i verbi”, “parla all’infinito”

Le parole del Colonnello Sarri a radio Punto Nuovo 

“L’indagine è nata per caso, come la maggior parte di queste.

Siamo partiti, a febbraio 2020, a fare accertamenti sull’Università per Stranieri di Perugia per attività poco trasparenti.

Ci siamo trovati in questa situazione.

in cui è stato chiesto, da parte di una squadra di Serie A, di far svolgere l’esame a Suarez”.

In diretta a Radio Punto Nuovo, è intervenuto Selvaggio Sarri, colonnello della Guardia di Finanza che coordina le indagini sul caso Suarez:

“La Juventus ha organizzato l’esame.

al momento non è indagata.

La società bianconera era intenzionata a tesserare il giocatore, e l’Università era disponibile nel far sostenere l’esame.

I problemi sono sorti quando ci siamo trovati di fronte ad una persona che non aveva alcuna conoscenza dell’italiano.

Formalmente è stato conseguito con un livello di conoscenza intermedio.

Ma abbiamo scoperto fosse tutto predeterminato.

Non c’è stata alcuna pressione esterna.

E’  stata iniziativa di chi lavora all’Università di Perugia che si sono lasciati ammaliare da un personaggio del genere”.

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