Pillole del campionato del Napoli – Ko contro la Lazio, azzurri irriconoscibili tra infortuni ed errori: ed ora, tutti in ritiro

Le pillole del Campionato del Napoli evidenziano un momento davvero difficile per gli azzurri, reduci dal secondo ko consecutivo, questa volta firmato dalla Lazio

Zero punti in cassaforte negli ultimi due match ed un ruolino di marcia che sottolinea una forte involuzione sul piano della personalità e del gioco. Come se non bastasse, le nuove tegole per gli infortuni di Koulibaly e Lozano, con Gattuso che striglia i suoi nel post partita mandando la squadra in ritiro. I dettagli in questo nuovo appuntamento delle pillole del campionato del Napoli!

Tradizione

Più puntuale dei canditi nel panettone, più iconico dell’albero di Natale ed ancor più gustoso del pandoro alla vigilia, non può ahimè mancare il gol di Ciro Immobile contro gli azzurri. Eh sì, amici delle pillole del campionato del Napoli, un po’ ce lo aspettavamo e forse anche lui che si è così abituato nel segnare e mettere in difficoltà la sua squadra del cuore, che si è anche dimenticato di non esultare. Una marcatura bellissima di testa, di pregevole fattura, con la sua sesta rete in carriera ai danni dei partenopei, ben cinque con la maglia biancoceleste ed una ai tempi del Genoa. Niente male: tre punti e riscatto della Lazio in un momento difficile (LEGGI LE PAROLE DI IMMOBILE). Ipse dixit.

La maledizione degli attaccanti

Ne abbiamo parlato delle scorse pillole del campionato del Napoli e sapevamo già che la gara contro la Lazio non sarebbe stata delle più facili, ancor meno con i forfait di Insigne e Mertens. Sappiamo anche che il 2020 è stato un anno terribile e deve solo finire. Ma tutto questo accanimento forse, è davvero un po’ troppo. Pensavamo di dover rispolverare dalla gelida tribuna anche Milik e Llorente ed invece le frecce offensive nella faretra di Gattuso sono ancora svariate. E’ il 25′ quando il Napoli è già sotto di un gol da quasi venti minuti e Koulibaly si stira. Il difensore stringe i denti ma al 54′ è costretto al cambio. Come se non bastasse, stessa sorte al 73′ per l’unico migliore in campo azzurro, Lozano, che prende una brutta botta alla gamba sinistra, con una bella corsa notturna a Villa Stuart (LEGGI IL BOLLETTINO MEDICO). Adesso, tocca davvero chiamarvi uno per uno e provinarvi per la gara contro il Torino. Ed urge benedizione, subito.

Vulnerabili

Non fa male il risultato. Quello ci può stare, spesso bisogna arrendersi alla superiorità in campo di un avversario maggiormente organizzato o semplicemente fortunato. Come cantano spesso i tifosi, al di là del risultato. Ma ciò che fa male ai tifosi è l’aver visto all’Olimpico un Napoli senza cuore. E’ un po’ come un caffè che non scotta, una pizza senza cornicione, Insigne senza il tiraagggiro, Malcuit senza la capigliatura simil mimosa. Non può esistere un Napoli senza identità, senza carattere, senza grinta, la stessa che Ringhio urla via ogni secondo di partita anche quando non riesce a dare il cento per cento a causa di seri problemi fisici. Black out nella testa, nella tecnica, nell’organizzazione, nell’impostazione, per troppi punti di vulnerabilità partenopea. Un Napoli sotto tono, sotto ritmo, al di sotto delle aspettative, così come conferma Luigi Riccio, vice di Gattuso (LEGGI LE SUE PAROLE). E le conseguenze, sono dietro l’angolo. Volare alla prossima pillola per crederci.

Tutti in ritiro

Nuova settimana di lavoro, quella che propizia il Natale e la prossima gara contro il Torino e c’è una bella novità fresca fresca da annoverare subito in queste pillole del campionato del Napoli. Una prestazione fortemente al di sotto delle aspettative, come ha confermato Riccio e le ripercussioni sono forti, com’è giusto che sia: da oggi, tutti in ritiro (I DETTAGLI). Un atto quasi dovuto e sicuramente voluto per riordinare le idee, nella propria bolla di Castel Volturno per filtrare le pressioni esterne, le ansie del covid e la paura di fallire. Un modo per provare a ristabilire la propria interconnessione tra squadra, staff ed intenti per tornare a volare e fare punti già mercoledì. E non sarà ne facile nè scontato.

Ce la fate giocà sta partita?

Questa settimana sarà ricordata non soltanto per il primo, e speriamo UNICO, Natale covid edition ma anche per la sentenza del 22 dicembre alle 14.30 al Collegio di Garanzia del Coni per l’ennesimo grado di giudizio sull’ormai famosissima questione Juve-Napoli. Non possiamo sbilanciarci, nè dirvi con certezza se filtri o meno ottimismo. Ci sono però un paio di aspetti che fanno sperare che qualcosa possa cambiare: in primis, la Federcalcio non si è costituita ed inoltre, gli azzurri avrebbero ancora il ricorso al Tar mentre, la Figc non più (I DETTAGLI). Dita incrociate ed appuntamento a martedì: perchè è giusto che le partite vengano decise solo sui campi di gioco e non nelle aule di Tribunale.

Il Toro per le corna

Riassunto delle pillole del campionato del Napoli precedenti. La situazione non è rosea, è vero: falliti i due match point contro le big dell’alta classifica per non staccarsi dal treno delle primissime. Ma la graduatoria resta corta e si è ad un punto dalla quarta, con le prossime gare un po’ più agevoli sulla carta e con la sosta natalizia che potrebbe dar modo di recuperare qualche acciaccato. Mercoledì lo stadio Diego Armando Maradona ospiterà un Torino avido di punti, con una panchina bollente e che non avrà nulla da perdere. Missione difficile, come al solito, ma nulla è precluso se il Napoli gioca da Napoli. Che tornino gli occhi di brace, il coltello tra i denti, la grinta ed il cuore che solo questa squadra sa donare ai suoi tifosi. Perchè se il fegato ormai piange, il cuore vuole tornare a sorridere. A giovedì!

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Alessia Bartiromo

Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.