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Napoli fashion week, parla Marco Ferrigno: “finalmente si vede la luce fuori dal tunnel”

Marco ferrigno fashion Week pastore

Marco Ferrigno con il pastore della Napoli Fashion Week

Intervista a Marco Ferrigno, si parla della “Fashion Week Art” che si terrà a Napoli e del contributo che può dare per l’inizio della rinascita

La fashion week che si terrà a Napoli ha un altro partner di eccellenza, Marco Ferrigno. Il  “Maestro presepiale” ha infatti dedicato un pastore in onore dell’evento. Entrare nella bottega di Marco Ferrigno è come entrare in una realtà dove il tempo si ferma ma, allo stesso tempo, racconta tante epoche diverse. Non è facile concentrarsi su qualcosa in particolare. Ogni oggetto sembra avere una storia a se, un mondo tutto suo. Riusciamo a trovare un piccolo spazio tra le tante opere e iniziamo a chiacchierare. ( per la video intervista clicca qui )

Marco Ferrigno nella sua bottega

Cosa ne pensi della “Napoli Fashion Week” che si terrà dal 17 al 20 giugno?

Ben vengano manifestazioni del genere soprattutto in virtù del periodo che stiamo vivendo. Finalmente si inizia a vedere un po’ di “luce fuori dal tunnel”, luce che può essere rappresentata proprio da eventi del genere e dai positivi effetti domino che possono generare per tutto il paese”.

Che effetto ha avuto la pandemia sul vostro settore? 

Basti pensare che attività come la nostra si basano sul turismo e quindi la gente che viaggia e che ci viene a trovare è venuta a mancare. Le perdite riscontrate sono state almeno del 50% sugli introiti standard, il che rappresenta la base per consentirci di portare avanti il nostro tipo di lavoro

Quale sarà il new deal di Marco Ferrigno ai tempi della pandemia? Quali saranno gli obiettivi principali?

“Sicuramente, innanzitutto, bisogna ricominciare e provare a ritornare ai vecchi livelli. Ciò non sarà comunque facile perché questa pandemia ci ha costretti in un periodo di “clausura”che durerà ancora per un po’ di tempo. Di conseguenza la gente non si metterà subito in viaggio e proprio per questo ci stiamo attrezzando con delle soluzioni alternative. In particolare ci stiamo organizzando per andare noi “a casa delle persone”, mettendo in pratica il vecchio modo di dire “ Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto” . Questo è il momento giusto per affiancare alla vendita tradizionale un nuovo metodo. Stiamo mettendo a punto, attraverso l’ausilio di quelle che sono le forme innovative del commercio e della comunicazione, degli strumenti idonei per la vendita online e per la nostra propaganda. Inizia in maniera decisa anche per il nostro settore l’era E-commerce e social.”

Tornando alla fashion week, che consiglio daresti ai giovani artisti che vogliono approcciare al mondo della moda? 

“Anche la moda è arte, sicuramente alla base di tutto ci deve essere impegno amore, passione e sacrificio. Sono questi gli ingredienti principali conditi con un pizzico di fortuna che è sempre fondamentale.”

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