Giampiero Boniperti non ĆØ piĆ¹, un’insufficienza cardiaca lo ha stroncato all’etĆ  di 92 anni.

Uno dei personaggi che hanno fatto la storia calcistica del novecento ĆØ morto questa notte nella sua residenza di Torino.

A segno 188 volte in 400 partite

Per 15 anni calciatore della sua Juventus, Boniperti segnĆ² 188 gol e disputĆ² oltre 400 partite.

Divenuto presidente della squadra piemontese dal 1971 al 1990, ha vinto tutte le coppe europee.

Un personaggio sopra le righe, tifosissimo dei propri colori, ma anche critico e capace di dire in un’assemblea dei soci, quella del 2007: “La Juventus ĆØ stata mandata in B con penalizzazione, ma deve ritenersi fortunata”.

Anche Presidente della Juventus

Oltre che calciatore e Presidente della Juventus Giampiero Boniperti ĆØ stato anche Amministratore Delegato del Club e durante questo periodo, anch’esso fortunato, riuscƬ ad avere in squadra un giovane Alessandro De Piero che, con il tempo, gli ha tolto i record di presenze e di gol.

Giampiero esordƬ in squadra nel 1947, periodo in cui in Italia il calcio era dominato dal grande Torino di Valentino Mazzola.

Giocava all’ala destra, ma in breve divenne il centravanti di quella squadra distinguendosi nel trio formato con John Charles e Omar Sivori.

Chiuse la carriera nel 1961 dopo aver segnato 188 gol e disputato 469 partite.

Fece parte dei quadri dirigenziali della Juventus affiancando Italo Allodi e divenne poi presidente nel 1971 fino al 1990.

In quell’epoca la sua Juventus divenne la prima squadra d’Europa vincendo tutte e tre le competizioni continentali (Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe, Coppa Uefa).

Boniperti e il calciomercato

Boniperti era un grande conoscitore del mercato calciatori e quando ci fu la revolution in casa bianconera, la costruzione ex novo della rosa lanciĆ² un giovane allenatore come Giovanni Trapattoni e portĆ² alla Juventus giocatori come Paolo Rossi, Tardelli, Cabrini e Causio.

Divenne presidente onorario della Juventus, carica che ha mantenuto fino all’ultimo respiro.

PaoloĀ Ziliani, giornalista de Il Fatto Quotidiano, ha parlato cosƬ di Giampiero Boniperti, tramite il suo account Twitter: “Quando le persone muoiono spesso diventano sante. Boniperti non lo fu (come nessuno dei dirigenti dei suoi tempi) ma almeno non fu ipocrita. Come quando nellā€™assemblea dei soci del 2007 disse che la Juventus, mandata in B con penalizzazione, doveva considerarsi ā€œfortunataā€.