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Clamoroso il pres. del Barca Laporta: “Speravo Messi dicesse di voler continuare gratis con noi…”

Laporta Barcellona

Hanno del clamoroso le dichiarazioni del presidente del Barcellona Laporta sull’ addio di Messi: “Speravo decidesse di giocare ancora gratis con noi”.

Clamoroso il pres. del Barca Laporta: “Speravo Messi dicesse di voler continuare gratis con noi…”

Passato, presente e futuro del Barcellona. In un’ intervista a Rac 1, il presidente dei blaugrana Joan Laporta ha passato in rassegna la situazione del suo club. Tra la ricerca di una stabilità finanziaria e di risultati migliori in campo, c’ è la necessità di un nuovo stadio. E poi Leo Messi, che ha lasciato quest’ estate la Spagna.

Messi, il “sogno” di Laporta infranto.

Sull’ ex fuoriclasse della sua squadra, Laporta dice:   “Arrabbiato per l’ addio di Leo? Gli voglio troppo bene per essere arrabbiato con lui, però c’è delusione da entrambe le parti per come è finita. C’ era il desiderio di restare, ma anche la pressione dell’ offerta che aveva”. “Messi sarà ricordato il miglior giocatore della storia e del Barcellona e vorrei difendere questa idea. Quando è arrivato il momento speravo che dicesse che avrebbe giocato gratis: lo avrei risarcito dopo aver sanato i conti. Però pensare questo rispetto a quanto prende a Parigi…”.
E sul presente: “Continuiamo con Koeman, sperando di recuperare gli infortunati”.

Barcellona, la situazione economica.

Laporta ha poi dato ampio spazio all’ accordo tra la Liga e Cvc Capital Partners, fondo al quale dovrebbe cedere il 10% delle quote per 2,7 miliardi di euro: “È la caramellina che il presidente della Liga ci ha dato perché pensassimo di far quadrare i conti e tenere Leo Messi. Oggi  non abbiamo ancora il documento che dovevamo firmare e il Barça non si impegnerà se non conosceremo a fondo l’operazione. Non abbiamo bisogno di più debito e abbiamo detto che se non è un reddito diretto, non siamo interessati. Vedo che i club della Liga stanno soffrendo. Non ci siamo chiusi a questa operazione, ma devono presentarcela in un altro modo. Nessuno, nemmeno il Real Madrid, ci condiziona a dire di no”.