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Ordine: Inutile parlare di Mancini, tutto il calcio italiano è responsabile”

Franco Ordine - Casa Serie A

Franco Ordine: “Inutile parlare di Mancini o della Serie A: tutto il calcio italiano è responsabile”

Sulle pagine de il Giornale il giornalista Franco Ordine commenta la mancata qualificazione dell’Italia ai mondiali dopo aver perso contro la Macedonia del Nord
“Una disfatta con troppi responsabili ben noti.Siamo proprio alla frutta. Non c’è altro da aggiungere – si legge – è inutile scegliere uno o due responsabili di questa disfatta, mandare sotto processo il ct o quei presidenti dei club di Serie A che hanno vietato la sosta di una settimana. È tutto il calcio italiano che da ieri sera retrocede pericolosamente e che scivola verso una crisi che deve portare a molte riflessioni e a qualche decisiva riforma per il futuro”

Ordine poi a Radio Punto Nuovo critica Insigne: “Nell’uno contro uno non salterebbe neanche mio nipote”

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Franco Ordine, giornalista: “Il paragone tra Ventura e Mancini non ci sta. Quest’ultimo ha capovolto lo spartito calcistico regalandoci un mese da sogno la scorsa estate. Il nostro calcio è questo, sono venuti fuori tutti i limiti. Dietro c’è un’idea malsana di calcio, uno schema che riguarda soprattutto i media, le definizioni del valore di calciatori. Berardi, che non è mai uscito da Reggio Emilia, come fa a valere 30 milioni? 30 milioni di chiacchiere!

Insigne nell’1 contro 1 non va via nemmeno a mio nipote. Immobile impalpabile. Donnarumma gioca a Palermo prende gol da un tiro che parte da Catania. Non si può pensare sia colpa di Mancini. Il punto è che dobbiamo cambiare completamente le idee, la qualità dei nostri allenatori, lo schema economico-finanziario del nostro calcio e mettere alla periferia agenti e procuratori. C’è un problema anche legato ai settori giovanili, la situazione è insostenibile. Grazie al sistema fiscale, tramite il quale gli stranieri pagano il 50% delle tasse, alle squadre converrà sempre prendere degli stranieri. Se oggi giochiamo con Lucca in under 21 che ha fatto 6 gol da inizio campionato, vuol dire che il calcio è sbagliato dalle fondamenta. Per quanto riguarda la parte tecnica, l’Italia non va ai Mondiali per colpa dei giocatori perché se Berardi sbaglia a porta vuota non è colpa di Mancini. Poi c’è la quota dirigenti: abbiamo una Serie A litigiosa che non si mette d’accordo su nulla. Da questi fattori poi arriva il declino del calcio italiano”.