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Luciano Spalletti, Corbo: “Il tecnico ribalta domanda su Mertens, ma dove legge di Totti e Icardi?”

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti, Corbo: “Il tecnico ribalta domanda su Mertens, ma dove legge di Totti e Icardi?”

Antonio Corbo editorialista de La Repubblica, nella sua rubrica ‘Il Graffio’ sul quotidiano, muove qualche critica nei confronti di Luciano Spalletti dopo la goleada del Napoli al Sassuolo che ha acuito i rimpianti per lo Scudetto ormai sfumato: “Un allenatore maturo, un uomo di 62 anni e discreta cultura, dovrebbe capire i guasti. Perché tanti incidenti muscolari, cali di forma, oltre che Covid. Perché Mertens esplode solo ora se gli si raccomanda da mesi di farlo giocare come partner di Osimhen, piuttosto che nei minuti finali. Spalletti non dà queste risposte. Ma ribalta le osservazioni puntando sui suoi screzi con Totti e Icardi. Dove li legge? Scorie del passato che gli ritornano forse in mente; Napoli le ignora. Napoli spera il 6-1 sia l’inizio di un nuovo volo. Spalletti guardi in alto, è un sabato di sole, cielo azzurro come le maglie tornate grigie da Empoli”.

Antonio Corbo si pone delle domande

Effettivamente Antonio Corbo, da attento osservatore, pone all’attenzione dei propri lettori alcune domande lecite, per non dire scontate.

Forse le motivazioni degli infortuni che si sono susseguiti nel Napoli avranno anche delle specifiche di carattere squisitamente tecnico, ma non è questo il momento per individuare i colpevoli, anzi questo è il tempo di costruire la competitività della squadra per l’immediato futuro.

I partenopei, il cui presidente Aurelio De Laurentiis ha detto che mai venderà la squadra, dalle prossime settimane, appena questa stagione andrà in soffitta, avranno un gran bel lavoro da fare e dovranno accomunare le proprie idee tutti i protagonisti in campo e fuori dal campo, con il presidente in testa.

Il Napoli della prossima stagione

Il Napoli ha bisogno subito di trovare un’amalgama capace di non incorrere negli stessi errori di quest’anno che hanno precluso la strada per il terzo scudetto.

Si dovrà lavorare sulla psicologia dei singoli, anche su quelli che saranno i due o tre innesti di grandi speranze che servono a questa squadra per spiccare il volo.

La nuova stagione è alle porte e il “triplete” non potrà essere imposto da De Laurentiis quale obiettivo stagionale, ma la memoria di un grande calciatore, Diego Armando Maradona, impone a questa squadra, a questi uomini, di regalare al popolo napoletano la gioia del terzo scudetto.

Napoli lo aspetta e…lo merita!