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Dragusin, l’agente a Radio CRC: “De Laurentiis era propenso a chiudere l’affare, erano quasi alla pari le offerte, ma non è stata questione di soldi…”

DRAGUSIN RADU

DRAGUSIN RADU

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Florin Menea, agente di Radu Dragusin
“Come si sta trovando Dragusin al Tottenham? Ha bisogno di un po’ di tempo, ma si trova bene e aspetta di giocare, è normale che deve aspettare il suo tempo. Parlavo con Chivu e mi disse che quando andò all’Ajax stette fermo un paio di mesi. Ma io mi fido di Dragusin, ha un carattere impressionante. De Laurentiis era pro a chiudere l’affare, era lì con l’offerta, erano quasi pari con le altre, ma non era una questione di soldi. Se fosse stato così, sarebbe andato al Bayern che ha fatto l’offerta più importante. Dragusin ha sentito che questa fosse la strada da prendere e ha deciso di andare al Tottenham. C’era anche il Milan interessato oltre al Napoli in Italia. Era attaccato ai tifosi del Genoa, era un po’ difficile accettare l’Italia, ma non potevi dire di no a squadre importanti come Milan e Napoli. Senza offerte da fuori dall’Italia, forse saremmo andati in una squadra italiana.
A Salerno era il primo anno da professionista. Il Genoa lo ha scelto per puntare su di lui.
Se il Napoli avesse preso Dragusin sarebbe stato un grande colpo, era anche l’unico accessibile per il valore dimostrato in Serie A. Uno del suo valore a quel prezzo non lo trovavi. Dragusin è stato impressionato da calciatori come Ronaldo e fa la stessa vita. Quando vado a casa sua muoio di fame. Io vedo il lavoro che fa ogni giorno, uno così non può non arrivare ad alti livelli.
Come mai la Juventus l’ha lasciato andare? Non lo so. Non pensavamo potesse crescere così rapidamente. Dragusin è un ragazzo molto intelligente, a scuola e all’università. È uno che fa autocritica molto rapidamente. Dopo ogni partita mi chiama e parliamo di tutte le giocate, mi chiede di correggerlo perché sa che sono sincero. Nessuno pensava avesse questa crescita.
Anche a Genova, parlavo con il direttore generale e mi chiedeva se fosse così bravo, gli ho detto di sì e alla fine lo ha preso. Quando hai la fiducia di quelli che ti hanno comprato e fanno la gestione tecnica, ti dà un plus nella mentalità.
Se tornerà in Italia? Nella vita non si può dire mai. Ho portato a Genova un attaccante e spero faccia la stessa strada di Dragusin. Questo in due anni se fa quello che gli dico arriva in Serie A. Penso che l’occhio ce l’ho. Forse lo porto al Napoli, chissà se farà bene. Poi il signor De Laurentiis mi ha lasciato una buona impressione, è stato molto gentile. Maradona è il mio idolo e Napoli sta nel mio cuore. Spero di fare un affare con il Napoli in futuro. Non era una cattiva offerta quella del Napoli, peccato che è andata così, io sono un po’ tifoso del Napoli