Roma-Napoli e una VICTORia che espugna l’Olimpico tra zeru tiri giallorossi e l’undicesima eruzione azzurra – Le Pillole del Campionato del Napoli
Roma-Napoli ĆØ l’undicesimo assolo consecutivo tra campionato e Champions della truppa di Spalletti, che prosegue la sua corsa blindando ancora la vetta solitaria della classifica
Roma-Napoli ĆØ una gara tecnica, accorta, fin troppo da parte dei padroni di casa che cercano di chiudere tutti i varchi limitando la fantasia di Kvara e compagni. Gli azzurri aumentano il ritmo e salgono in cattedra nella ripresa, trovando il gol vittoria, stupendo, con Osimhen all’80’. Tre punti meritati anche se non sono mancate le polemiche nel post gara, sponda giallorossa, in un clima davvero infuocato e spesso poco sportivo. Tutti i dettagli e le curiositĆ irriverenti della gara nelle nostre consuete Pillole del Campionato del Napoli!
Finale di Champions
Roma-Napoli ĆØ iniziata giĆ in settimana, quando per le strade della capitale sono emersi decine di striscioni alquanto offensivi verso gli azzurri e l’ex Spalletti (LA NOTIZIA). Come se non bastasse, sui social continua a risuonare quella becera canzoncina, creata ad hoc proprio dai tifosi giallorossi, inneggiante una nuova attivitĆ mortale del Vesuvio. I “colleghi” partenopei la ricantano al Maradona perchĆØ l’ironia ĆØ sempre la migliore risposta all’ignoranza ma, a Roma, proprio non si puĆ² stare mai tranquilli. SarĆ colpa della tensione, anche perchĆØ una finale di Champions ĆØ sempre una finale di Champions…ah no, ĆØ solo l’11^ giornata di campionato e quello in testa ĆØ il Napoli…piccolo reminder.Ā
Politano&Gaetano
Roma-Napoli inizia in un Olimpico gremito e con le scelte di Spalletti che premiano Olivera ed Osimhen. I giallorossi ingabbiano Kvara ma, troppo distratti a distruggere il gioco azzurro non costruendo il proprio, dimenticano le chiavi accanto alla serratura. Pian piano, con pazienza, idee tattiche precise e tanta qualitĆ identitaria, la forza emerge. Ma lƬ, dove il risultato non si sblocca comunque, ci pensa Spalletti: out Lozano e Zielu, dentro Politano e Gaetano. SƬ, Gaetano, giĆ eroe dei finali delle gare contro l’Ajax. Sgrano gli occhi, alzo il volume della tv, poi mi tranquillizzo: Lucianone sa sempre il fatto suo e la gara l’ha preparata bene. Infatti, dopo 5 giri di lancette, quel fatto succede. Ma ne parliamo tra pochissimo.
VICTORia
Il tempo ĆØ tiranno e Roma-Napoli scorre tra una chiamata al Var di Irrati che cambia idea sul rigore per gli azzurri, i calcioni dei difensori giallorossi, gli strappi di Zaniolo e una pioggia di gialli. Ma se la squadra di casa si difende, il Napoli non molla e alza i giri all’impazzata. All’80’ il fremito: un assist da incorniciare del neo entrato Politano e Osimhen, con tutta la furia del Vesuvio si invola verso Rui Patricio, imbucandolo in diagonale. E’ festa, ĆØ VICTORia, ĆØ la rete che fa esplodere di gioia la truppa azzurra e i suoi proseliti in giro per il mondo, uniti da quel momento che sancisce l’ennesima volata, l’undicesimo assolo partenopeo consecutivo (L’ANALISI). Il tutto, contornato da una dedica speciale del goleador di giornata per la dolce piccola appena nata e qualche tirata di orecchie di Spallettone che ne intravede le stimmate del fuoriclasse ancora insubordinato (LE PAROLE). Parola di Luciano.Ā
Zeru tiri
Nel calcio si sa, chi vince ha sempre ragione, ancor di piĆ¹ se come il Napoli lo fa in maniera netta e convincente, giocando un ottimo calcio sempre. A chi sventola bandiera bianca, seppur di misura, dopo una partita troppo arrendevole c’ĆØ soltanto l’alibi delle parole. Il ritornello ĆØ quello di sempre: “Abbiamo giocato meglio del Napoli ma abbiamo perso” (LE PAROLE). La firma questa volta ĆØ di Mourinho ma, andando a ritroso, sono le stesse parole ascoltate giĆ dai vari Pioli, Sarri, Thiago Motta, Juric e soci. Un dato perĆ² resta la miglior risposta a ogni analisi poco corretta: i tiri in porta, zero per la Roma, cinque per gli azzurri. Mou ne ha anche per Lozano: “Come si chiama quello che cadeva sempre, sƬ quello sempre a terra” ma il Chucky, dopo anni di chiamate no sense di Gattuso, ormai ci ride su. Dai SpecialOne e falli stƬ complimenti al Napoli. Zeru tiri.Ā
Umili&Felici
Se Mourinho nel post gara si lecca le ferite e attacca gli avversari per non destabilizzare l’ambiente, Spalletti, da uomo vero di calcio, semina calma e tranquillitĆ (LE PAROLE). Come un vecchio giradischi lucido che fa da sottofondo con la sua musica a mille nuove imprese, guarda giĆ al prossimo impegno di Champions. PerchĆØ sarĆ un’altra settimana molto impegnativa, con il Maradona sold out, consci che a fine ottobre si sogna giĆ ma il cammino ĆØ ancora arduo. Inutile negarlo: il Napoli ĆØ la squadra che gioca meglio, con le idee di calcio piĆ¹ belle, un gruppo entusiasta, un grande allenatore e non avremo mai paura di dirlo. Che questo entusiasmo perĆ² sia equilibrato in ogni momento, anche quando la strada sarĆ piĆ¹ in salita. E per i detrattori, ahimĆØ, c’ĆØ ancora da attendere, riponete i gufi in gabbia. PerchĆØ il mantra ĆØ solo uno: umili sempre ma anche felici da morire! Alla prossima delle Pillole del Campionato del Napoli!
Alessia Bartiromo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.