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Agresti e Fedele su Napoli – Arsenal: Tridente o diverso modulo per non subire goal?

Europa

Fedele:  la prerogativa del Napoli contro l’Arsenal è non subire gol e per questo non si può giocare col tridente. Se dovesse giocare con i 4 difensori, Callejon e Insigne, il 4-2-3-1 si può adottare

A Radio Marte, nel corso di ‘Marte Sport Live’,sono intervenuti Agresti e Fedele per parlare di NapoliArsenal  e di altro.

Queste al loro parole:

Stefano Agresti, giornalista “La gioia dei tifosi del Napoli per l’eliminazione della Juve fa parte della rivalità, è un bel duello a suon di sfottò. Il Napoli può salvare l’Italia, passando con l’Arsenal: il 2-0 è molto penalizzante, ma si può fare. Servirà una grande partita, gli azzurri possono non prendere gol, ma anche farne 4: l’Arsenal in trasferta non è forte come in casa.

Tra l’altro al San Paolo il Napoli ha messo sotto Liverpool e Psg. Ajax? Tutti siamo innamorati delle squadre che giocano bene, così come il Napoli di Sarri. Poi contano anche i trofei, pensiamo al Barcellona di Guardiola o al Milan di Sacchi: i due aspetti devono andare di pari passo, Ancelotti lo ha fatto nel corso della sua carriera ed è l’uomo ideale per far crescere il Napoli.

Modulo contro l’Arsenal? Mi aspetto le 3 punte, Fabian e Zielinski non sono nel loro momento migliore e si può rinunciare a uno dei due. Certo se si arriva 0-0 al 60esimo rimangono poche armi, ci si dovrebbe affidare a Younes, avendo Mertens in panchina sarebbe diverso. Ancelotti potrebbe anche inventarsi un sistema per giocare a 3 in difesa, senza Albiol: sono molto curioso”.

Enrico Fedele, procuratore: “La prerogativa del Napoli contro l’Arsenal è non subire gol e per questo non si può giocare col tridente. Se dovesse giocare con i 4 difensori, Callejon e Insigne, il 4-2-3-1 si può adottare. Younes al posto di Insigne non ce lo vedo proprio domani sera.

Si paragona sempre questa stagione con la prima di Sarri perchè il tecnico toscano ha ereditato una squadra senza identità di gioco mentre Ancelotti l’ha presa con una chiara idea di gioco. Ancelotti ha sempre gestito i campioni mentre Sarri ha creato dei buoni giocatori facendoli passare per i campioni perchè li ha rivalutati notevolmente.

Non è vero che non ho voluto Cannavaro: non venne perchè la società non l’ha voluto e fu chiamato pure da Donadoni.

Ieri Allegri mi ha sorpreso perchè non ha capito che non era serata e doveva tenersi l’1-1 sperando nei rigori”. 

 

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