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Napoli in ritiro: Il 4-3-3 di Spalletti lascia qualche dubbio. Cosa c’è dietro? 

Napoli in ritiro

Napoli in ritiro: Il 4-3-3 di Spalletti lascia qualche dubbio. Cosa c’è dietro?

La Gazzetta evidenzia il modulo di gioco del Napoli e lo fa prendendo spunto dalle due gare che la squadra azzurra ha giocato sul campo di Carciato,

Dimaro-Folgarida, contro l’Ananue e il Perugia.

Durante la prima c’è stata l’assenza di Osimhen, sostituito da Petagna al centro dell’attacco e ciò giustifica il ricorso al modulo 4-3-3, visto che Andrea

è avvezzo a giocare con intorno le due ali, nel caso specifico Lozano e Kvaratskhelia.

Contro il Perugia, invece, la presenza in distinta di Osimhen avrebbe fatto pensare all’utilizzo, da parte di Spalletti del modulo 4-2-3-1, invece il Napoli

si è schierato ancora con il 4-3-3.

Ebbene la scelta di quest’ultimo modulo è un vero e proprio messaggio lanciato dal tecnico ai tifosi napoletani: il Napoli non disporrà di Mertens e,

probabilmente, neanche di Fabian.

Napoli in ritiro

Animo in pace dunque, a chi pensava ad un risvolto nostalgico riportando, di qui a breve, il furetto Dries Mertens in squadra.

Il Napoli ha girato pagina e sta valutando nuovi prospetti che abbassino l’età media della squadra e rientrino nei parametri di cui Aurelio De Laurentiis

quest’anno si è dotato per contenere i costi relativi agli ingaggi dei calciatori.

Per meglio comprendere la portata di quanto è accaduto a Dimaro ecco come la Gazzetta dello Sport ha disquisito sulla notizia:

“Il 4-3-3 sarebbe un modo anche per “camuffare” meglio l’eventuale partenza di Fabian Ruiz
Spalletti in questa prima parte di ritiro ha insistito col 4-3-3 e dunque con l’addio del trequartista perché Mertens non c’è più (a “ufficializzarlo” è stato proprio Spalletti sabato) e Zielinski in quella posizione «resta troppo schiacciato, rende meglio da mezzala con più spazio davanti».
Il 4-3-3 sarebbe un modo anche per “camuffare” meglio l’eventuale partenza di Fabian Ruiz, un altro che fra meno di un anno è a scadenza di contratto. Con Lobotka (o Demme) vertice basso, le mezzali fra Anguissa, Zielinski ed Elmas assicurano comunque qualità e fisicità in fase di contenimento”