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Il mercato del Napoli, Mancini: “Per l’ Erede Kim ho un nome, ma ho qualche dubbio” 

Kim conferenza stampa Bayern

Kim: Foto By Nicola Ianuale per CASANAPOLI.NET

Il mercato del Napoli, Mancini: “Per l’ Erede Kim ho un nome, ma ho qualche dubbio”

Imperversa il calciomercato con i tanti nomi che ognuno ritiene di dover fare per rendere più forte questa o quella formazione. La verità è che in questo momento, chi di dovere, sta valutando con grande attenzione ciò che succede e considerando i tanti paletti imposti dai loro presidenti, cercano il colpo a sorpresa, così come lo sono stati Kvaratskhelia e Kim Min Jae per il Napoli.

Il Napoli è sotto la lente d’ingrandimento dei media e, in attesa che parta da Frosinone la nuova stagione 2023-24, si disquisisce sulle idee di De Laurentiis e sulle voglie di Rudi Garcia.

Riccardo Mancini, giornalista di Dazn ai microfoni di 1 Station Radio ha parlato del mercato del Napoli e dell’attualità del calcio italiano:

“Il profilo ideale per sostituire Kim è un nome che mi viene in mente e mi stuzzica, Giorgio Scalvini. L’unico dubbio che nutro è l’adattamento eventuale ad un sistema a quattro. Essendo molto giovane, e grezzo – a livello di crescita, è forse il nome che stuzzica di più. È un giovane prospetto su cui si può lavorare, e se dovesse arrivare sarebbe un ottimo sostituto di Kim. Sugli altri nomi circolati, invece, andrebbero fatte diverse valutazioni.

Ho commentato più volte Le Normand e mi interrogo sulla sua prontezza ad un campionato come quello italiano”.

Il calcio italiano, da un po’ di anni a questa parte, credo stia attraversando una fase di transizione. A cavallo del nuovo secolo si parlava del miglior campionato d’Europa, oggi qualcosa è cambiato, e con esso gli equilibri economici. Il campionato italiano resta di ottimo livello e, seppur dietro alla Premier, ha davvero poco da invidiare agli altri tornei. L’Arabia Saudita, invece, è un discorso a parte. Ciò che manca, dunque, sono le risorse di cui godono i club inglesi. La qualità è un fattore su cui si può lavorare attraverso la progettazione e lo scouting di nuovi talenti da valorizzare. Kvaratskhelia costituisce l’esempio, in tal senso, da seguire e portare avanti. Quando mancano le risorse economiche è su altro che si deve lavorare”.