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Napoli, adieu Monsieur Garcia o anche no?

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Napoli, adieu Monsieur Garcia o anche no?

“A mente fredda”, questo è ciò che ci vuole per un’analisi superficiale della domenica di calcio del Napoli.
Napoli Empoli, la partita durante il pasto domenicale, il Lunch Match delle 12,30, è stato…indigesto!
Tanto bicarbonato e prodotti similari per disintossicarci di un calcio non giocato e neanche accennato da parte dei campioni d’Italia.
E’ vero che il possesso palla è stato saldamente nelle mani dei nostri, ma il gioco è stato insulso, evanescente, mai produttivo di azioni in grado di superare la difesa avversaria e realizzare il gol.
Solo qualche volta chi si è approssimato alla porta di Berisha ha spezzato in gola l’urlo di soddisfazione dei 50mila del Maradona, perché i tiri, fiacchi, venivano tamponati dal bravo portiere empolese.

La formazione messa in campo era una risposta al mercoledì di Champions

Al di là di ogni ragionevole dubbio sulla formazione messa in campo da Garcia (sarà esonerato da De Laurentiis?), Elmas e Simeone rappresentavano la risposta alla pessima gara di Champions contro l’Union Berlin, da vincere ed invece solo pareggiata.
Il tecnico, dopo il primo tempo chiuso 0-0, ha smentito se stesso richiamando in panchina i due, sostituendoli con Kvaratskhelia e Zielinski, traducendo in altro modulo la gara contro i toscani.
Or dunque, mettendo in campo forze diverse rispetto al mercoledì di Champions, si riconosce di aver individuato una falla, ovvero si riconosce di avere un Kvicha e uno Zielinski al 50%, perché con i toscani non si insiste con lo stesso modulo e con gli stessi uomini messi in campo dall’inizio?
Elmas del resto non stava facendo male, anzi sulla sinistra sembrava l’unico in grado di smuovere qualcosa. In questo marasma succede poi l’irreparabile con Mario Rui, subentrato a Olivera, che non vigila con attenzione il suo spazio d’azione e Kovalenko, uno dei più bravi degli empolesi, supera con un tiro d’effetto interno ad uscire il forse colpevole Gollini, sostituto all’ultimo momento di Meret.
Una sconfitta ci può stare…la quarta, contro la penultima in classifica…e va beh!!!
Ma il ruolino di marcia di questo Napoli Campione d’Italia, è il peggiore degli ultimi 10 anni: 2 sole vittorie in casa e ben 4 sconfitte…in casa!

Perchè Garcia non è da Napoli

Perché Garcia non è da Napoli: non è entrato nella testa dei giocatori che sono gli stessi dello scorso anno gestione Spalletti; non sa leggere le partite, intervenendo quando opportuno; è suscettibile alle critiche dei tifosi e dei media.
Un allenatore che mette in campo Lindstrom e Simeone contro l’Union Berlin negli ultimissimi minuti, laddove c’era bisogno di aggredire sin dall’inizio del secondo tempo per vincere, e poi, contro l’Empoli all’inizio del secondo tempo sostituisce Elmas e Simeone, senza indugio, significa che è permeato dalle critiche, o, peggio ancora, ha subito il giudizio di qualcuno vicino, vuoi anche dallo stesso presidente De Laurentiis (spogliatosi del ruolo e accreditatosi come secondo allenatore).
Non c’è più fiducia ormai nel tecnico da parte di nessuno e dunque, secondo logica, non è più da considerarsi l’allenatore del Napoli.
Siamo dunque alla sosta per le nazionali, dunque abbiamo tempo per rimodellare questa squadra con un nuovo tecnico che, secondo il giudizio di chi scrive, sarà un traghettatore d’eccezione visto che il Napoli è quarto in classifica e candidato agli ottavi di Champions, ma non vorrei essere nei panni di De Laurentiis dovendo affidare la squadra a Tudor, o a Cannavaro, o a Mazzarri…se dovessero essere artefici di un mancato quarto posto in classifica nel campionato italiano e di non arrivare agli ottavi di Champions, paradosso sarà, che Garcia avrà fatto meglio.
Logica imporrebbe: stavamo meglio quando stavamo peggio!!! Com’è difficile!