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Dal Consigliere Regionale Franco Lucente un chiaro messaggio “Dobbiamo pensare a tutte le persone esposte al contagio, che ogni giorno compiono il proprio dovere”

franco lucente

E’ stata un iniziativa personale quella del Consigliere Regionale per Fratelli d’Italia, Franco Lucente. Come cittadino, prima che politico, ha ritenuto doveroso fare qualcosa di concreto

Il Consigliere Regionale Franco Lucente, ha ordinato personalmente decine di migliaia di litri di disinfettante, per la sanificazione degli ambienti e quella delle mani.Ā  Operando nella zona del sud-est milanese, al confine con la zona rossa di Lodi e Codogno, il consigliere ha potuto vivere da subito la pericolositĆ  del contagio e l’incertezza sulle misure da adottare. Particolare preoccupazione hanno destato le notizie sul contagio nella RSA di Mediglia.Ā  Allo scopo di offrire un aiuto concreto, lui come altri esponenti politici di Fratelli d’Italia hanno donato la propria indennitĆ  di marzo alla Fondazione Alleanza Nazionale. I primi 500.000 euro arriveranno all’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Ma non basta, perchĆØ ĆØ giusto aiutare le aziende sanitarie, ma non dobbiamo dimenticare anche chi giorno per giorno continua a svolgere il proprio lavoro. Protezione Civile, personale della RSA, Polizia locale, ma anche carabinieri e cassiere del supermercato o trasportatori. Tutte persone che hanno il diritto di proteggersi e che magari hanno difficoltĆ  a reperire il disinfettante per le mani. Proprio a queste categorie sono stati distribuiti questi litri di disinfettante, nella zona di Paullo ma anche Tribiano e Mediglia. Nella RSA di Mediglia, dati di oggi, i decessi sono arrivati a 64. C’ĆØ necessitĆ  di sanificare gli ambienti, cosƬ come ne avevano bisogno le cassiere a cui il consigliere ha portato il gel disinfettante per le mani.

C’ĆØ bisogno di avere a disposizione i dispositivi di protezione personale a disposizione per tutti, quello che lo Stato ha procurato al momento non ĆØ necessario per il fabbisogno. Le stesse mascherine non bastano o hanno problemi di sdoganamento. La Regione Lombardia ha trovato una soluzione in casa propria. Con una collaborazione attiva tra Regione, Politecnico e un’azienda specializzata che potrebbe garantirle nei numeri occorrenti ma si aspetta che il Governo dia l’OK.

“Purtroppo c’ĆØ ancora gente per strada – ci dice il consigliere – meno della scorsa settimana ma sicuramente ancora troppa. Dobbiamo restare in casa soprattutto per non incrementare il numero di pazienti in ospedale”.

 

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